[06/10/2010] News

UN CONTAINER PER IL BURKINA FASO

Partirà oggi mercoledì 6 ottobre dal porto di Livorno carico di attrezzature mediche, vestiti e alimenti destinati alla casa famiglia e alla sala parto di Gorom Gorom sostenute da Unicoop Tirreno

La solidarietà racchiusa in un grande container che dal porto di Livorno navigherà verso il porto di Abdjan, Africa centrale, poi via terra fino a Ougadougou, la capitale del Burkina Faso e infine su, attraverso il sahel, fino al villaggio di Gorom Gorom, sede da oltre dieci anni del principale progetto di solidarietà internazionale di Unicoop Tirreno: il Progetto Matteo.

27 pallet di prodotti alimentari, detergenti, abbigliamento, giochi, cancelleria donati da Unicoop Tirreno, raccolti sia attraverso donazioni spontanee che utilizzando i fondi accumulati nel tempo grazie ai punti spesa dei soci Coop, all'autotassazione dei dipendenti Coop che versano un euro al mese della propria busta paga e alle numerose iniziative che Unicoop Tirreno organizza per finanziare il progetto.

Nel container ci saranno anche attrezzature e strumenti medici (carrozzine, letti operatori ginecologici, ecografo, fasciatoi, culle termiche, lampade a luce ultravioletta, defibrillatori, etc.) donati dall'Azienda Usl 9 di Grosseto - Presidio Ospedaliero Colline Metallifere (Massa Marittima) grazie all'attenzione del direttore Massimo Forti. Strumenti preziosi, destinati alla sala parto costruita accanto a Casa Matteo, dove oggi lavorano due ostetriche e che dal giorno dell'inaugurazione (gennaio 2008) ha garantito assistenza ad oltre 1000 donne e visto nascere 120 bambini in normali condizioni igienico-sanitarie in un luogo dove si nasce nell'ignoranza e nella sabbia e il parto rappresenta la principale causa di morte di donne e bambini.


Il Progetto Matteo di Unicoop Tirreno è nato del 2001.
In dieci anni grazie al sostegno di soci, dipendenti, enti e associazioni ha portato alla costruzione di una casa famiglia - Casa Matteo - che oggi ospita 45 bambini dagli 0 ai 10 anni (tutti sostenuti a distanza), un dispensario farmaceutico, una sala parto, pozzi per l'acqua, orto e allevamento di animali da cortile, un ostello (l'Hotel delle Dune) che ospita turisti di frontiera e volontari da tutto il mondo. Istruzione, creazione di professionalità e posti di lavoro per la popolazione locale, nonché il reinserimento in famiglia dei bambini di Casa Matteo sono gli obiettivi che guidano il Progetto nel tempo.

Torna all'archivio