[08/10/2010] News

Il Pakistan ha fame ma la costruzione dei reattori nucleari militari di Khushab va avanti a tutta forza

LIVORNO. L'Institute for sciences ad International security (Isis) ha presentato nuove immagini satellitari DigitalGlob (Nella foto) del sito nucleare militare di Khushab, in Pakistan. Le immagini risalgono al 9 settembre - mentre il Pakistan stava vivendo la più grande tragedia umanitaria e ambientale della storia, sconvolto dagli alluvioni, con migliaia di morti e milioni di senza tetto ed affamati, mentre il colera avanza -  e dimostra che la costruzione del terzo reattore ad acqua pesante sta andando avanti rapidissimamente, con forti investimenti in un Paese che ha mostrato tutta la sua povertà e l'incapacità tecnica ed amministrativa della sua corrotta classe dirigente.

Nell'immagine, confrontata con quella del 2009 disponibile su Google Earth, si vede chiaramente che una fila di torri di raffreddamento sembra essere stata completata. Nelle stesse foto del DigitalGlob l'Isis ha rilevato emissioni di vapore dalle torri di raffreddamento del reattore pakistano.

Nella Figura 1, l'immagine satellitare DigitalGlobe del 9 settembre 2010 del sito di Khushab, si può vedere il terzo reattore ad acqua pesante a una fila di "mechanical draft cooling towers" che appaio non completate. Si può anche vedere il secondo reattore completato. Nella figura 2 si vedono il secondo e terzo reattore di Khushab il 31 dicembre 2009 con le fondamenta per  la fila di torri di raffreddamento per il terzo reattore.

Il Pakistan ha annunciato nel 1998 l'entrata in funzione del suo primo reattore ad acqua pesante a  Khushab, poi ha iniziato la costruzione del secondo tra il 2000 e il 2002 e nel 2006 del terzo. Sono tutti reattori che sostengono il programma di armamento nucleare del Pakistan, un Paese che non aderisce al Trattato di non proliferazione nucleare ma che riceve assistenza e finanziamenti per l'energia atomica sia dalla Cina che dagli Usa.

Secondo l'Isis «La costruzione del terzo reattore ha progredito più rapidamente di quella del secondo reattore. Questo è evidente quando si confrontano i due reattori in punti simili della loro costruzione. Dal momento della preparazione del terreno e dello scavo,  per il secondo reattore ci vollero almeno sei anni prima che le sue torri di raffreddamento apparissero completate in immagini satellitari commerciali. Al contrario, al Pakistan ci sono voluti meno di 5 anni da quando è stato visibile lo scavo iniziale nelle immagini satellitari commerciali fino a quando le torri di raffreddamento del terzo reattore sembrano finite».

Il vapore emesso dalle torri di raffreddamento del secondo reattore nucleare pakistano era visibile anche in immagini scattate il 31 Dicembre 2009, il secondo reattore emetteva vapore nelle immagini del 9 settembre 2010. Ma l'Isis ricorda che «Tuttavia, nel corso della fase di avvio di un reattore, il reattore non può funzionare continuamente. Inoltre, come sempre, le condizioni atmosferiche possono determinare o meno che vapore sia visibile in immagini satellitari commerciali».

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