[08/10/2010] News

Dopo Enel Green, anche TerniGreen sbarcherą in Piazza Affari: un bene o un male?

LIVORNO. Solo pochi giorni fa è arrivata la notizia che anche l'indice NASDAQ ha intrapreso la strada del monitoraggio dei risultati delle società appartenenti alla "Green Economy", introducendo un nuovo indice di Borsa che consentirà di analizzare le prestazioni delle compagnie che operano in 13 settori inerenti le eco-energie, come quelli dell'efficienza energetica, dei biocarburanti, del riciclo dei rifiuti, e della produzione in senso stretto di energia pulita e rinnovabile. E dopo il lancio in borsa di Enel green power, che però nasconde un cuore nucleare, oggi è il gruppo T.E.R.N.I. Research, holding di partecipazione socio di maggioranza di TerniEnergia (società leader del settore fotovoltaico, quotata al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana) che annuncia il suo ingresso nel settore ambientale con TerniGreen S.p.A.. La presentazione è avvenuta durante il workshop "Una via italiana alla Green Economy", tenutosi oggi a Milano nella sede di Borsa Italiana a Palazzo Mezzanotte, al quale hanno preso parte tra gli altri il consigliere delegato di TerniEnergia Paolo Ricci, il direttore Operations di Terna Gianni Armani, il direttore del Centro di ricerca sulle biomasse dell'Università di Perugia Franco Cotana e il managing partner di EnVent Franco Gaudenti.
Il presidente di TerniGreen Stefano Neri e il consigliere delegato Stefano Viali hanno presentato il piano industriale 2010-2012 della Società, che sarà incentrato su tre Business Unit: Metals (attiva nel decommissioning e nella bonifica); Environment (orientata al recupero di materia e di energia dai rifiuti); Technology (in continuità con l'attività attualmente svolta dalla società nella produzione di apparati tecnologici e nel trasferimento tecnologico).

Le business units Metals e Technology - si legge nella nota dell'azienda - sono attualmente attive, mentre quella dedicata all'Ambiente (Environment) entrerà nella piena operatività nella seconda metà del 2011, attraverso attività che prevedono il recupero degli pneumatici fuori uso (PFU), il trattamento di rifiuti biodegradabili per la produzione di biogas e compost di qualità, lo stoccaggio e il service di oli vegetali, la gestione di un impianto di depurazione biologica.
L'azienda opera all'interno del sito industriale della Nuova Terni Industrie Chimiche S.p.A. a Nera Montoro (Comune di Narni), con una superficie complessiva di 24 ettari e un volume di stoccaggio di 7.000 mc di liquidi, espandibili fino a 20.000 mc. L'implementazione delle attività previste nel piano industriale porterà all'occupazione di circa 13.000 mq coperti ulteriormente espandibili a condizioni vantaggiose rispetto a quelle di mercato.

E' stata annunciata la costituzione di una Joint Venture paritetica con ASM Terni S.p.A. (multiutility controllata dal Comune di Terni, attiva nel settore del trattamento dei rifiuti solidi urbani e nella produzione e commercializzazione di energia elettrica) per la creazione di GreenAsm S.r.l., per il trattamento di 35.000 tonnellate/anno di rifiuti biodegradabili per recupero energetico e compostaggio.

Le Business Units Metals e Technology operano rispettivamente, la prima nel decommissioning di impianti industriali, nel recupero di metalli da demolizione e nelle bonifiche di siti industriali e vagoni ferroviari, e la seconda nella produzione di apparati tecnologici e trasferimento tecnologico con particolare riferimento alla produzione dei brevetti industriali TRWOC (sensore per saldature al plasma), Galois Eddy Current (testing), TRSun (telecontrollo impianti fotovoltaici), TRsecure PV (anti furto pannelli fotovoltaici), gestione del portale fotovoltaico / telecontrollo. L'economia finanziaria, quindi, si tinge sempre più di verde e sarebbe anche una cosa positiva, se le regole della finanza non fossero tali e gli speculatori non avessero completa carta bianca per fare il bello e cattivo tempo...

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