[20/10/2010] News toscana

Vivibilità e riciclo di spazi e volumi abbandonati: il piano strutturale fiorentino avanza

FIRENZE. Le 150 pagine della relazione sul piano strutturale indicano che il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, vuol provare a trasformare la città. Sei linee di tramvia; un passante urbano anti traffico est-ovest; ottanta chilometri di piste ciclabili; sottopassi e nuovi ponti sull'Arno e sul Mugnone: il tutto per un costo complessivo di circa un miliardo e trecento milioni di euro.

Il piano conferma le prime anticipazioni: urgono infrastrutture e parallelamente si devono stoppare le costruzioni private, "recuperando" e "riciclando" gli spazi e le volumetrie inutilizzate in città.
Nella relazione un accenno sull'area di Castello ( quella della Cittadella viola dei Della Valle, per intendersi) sintetizzata nelle parole "piano attuativo attualmente sospeso", mentre per l'aeroporto il piano ricorda la variante al Pit che sta elaborando la Regione ( anche se la riduzione dell'impatto dei voli sugli abitati non può che portare, secondo il sindaco, ad una pista parallela).

Faraonico? Ambizioso? Era chiaro che il sindaco non si fermasse alla pedonalizzazione di piazza del duomo, ma a questo punto si parla di una Firenze che nei prossimi 15-20 anni sarà oggetto di una trasformazione come non se ne erano più viste dai tempi del Poggi.
Sul fronte della copertura di spesa la giunta miscela risorse pubbliche, project financing e, novità, il ricorso al road-princing per chi la città la vorrà attraversare e ad eco-pass per l'accesso dei veicoli privati in città.

Le risorse già richieste sono i seicento milioni di euro per le nuove linee di tramvia (sono le linee 1, 2 e 3 alle quali si affiancherebbero altre 3 linee più corte ma indispensabili per completare la copertura data dal mezzo pubblico di superficie) e altrettanti per il passante urbano, già ribattezzato "tubino" che sottoterra collegherà il viadotto di Varlungo ( uscita Firenze Sud A1) con Viale Guidoni(uscita Firenze-Mare, per capirci...); inoltre circa centoventi milioni di euro serviranno per le opere connesse quali nuovi ponti, passerelle ciclopedonali opere stradali di adduzione alle nuove direttrici, oltre a piste ciclabili per ottanta chilometri.

Renzi e la sua squadra rimettono poi al centro del concetto di vivibilità le aree verdi: il parco delle Cascine deve essere recuperato e sarà collegato con le aree verdi limitrofe di due quartieri (il 4 ed il 5) molto popolosi, per poi completare la rete di collegamenti verdi a livello sovracomunale.
A poco meno di un mese esatto dall'esperienza partecipata dei cento luoghi cittadini, Renzi ha presentato un piano che vola alto e che ha come principale contrappeso l'azzeramento di nuove costruzioni private. L'ordine degli Architetti ha già detto la sua, preoccupato che gli effetti dell' ipotesi "volumi zero", rispetto al vecchio piano regolatore, comportino la crescita della posizione di rendita e una valanga di ricorsi.

Stamani tutte le commissioni del consiglio comunale sono state convocate nella sala delle Miniature di Palazzo Vecchio per la presentazione tecnica del piano: si entra quindi nel vivo e nei prossimi giorni ci sarà da attendersi una serie di valutazioni politiche sulla Firenze che verrà. Ma è certo che Renzi, quella attuale, ingessata e sempre uguale a se stessa, la vuole "rottamare"..

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