[25/10/2010] News

Gli ambientalisti a Nagoya: moratoria sui progetti di geo-ingegneria

LIVORNO. Seciondo le associazioni ambientaliste presenti alla Conferenza delle parti della Converntion on biological diversity (Cop 10 Cbd) l'Onu dovrebbe imporre una moratoria sui progetti di geo-ingegneria, perché invece di combattere il global warming alla fine potrebbero produrre danni all'equilibrio naturale planetario e all'umanità. Un ordine del giorno presentato il primo ottobre alla Cbd chiede che «Nessuna attività legate alla geo-ingegneria climatica abbia luogo finché non ci sarà un'adeguata base scientifica che giustifichi tali attività e un'adeguata considerazione dei rischi connessi». Ma a Nagoya non è chiaro come si orienteranno le delegazioni dei vari Paesi su questo nuovo argomento, dopo aver messo a Bonn, due anni fa, la moratoria sulla fertilizzazione degli oceani.

Secondo gli ambientalisti i rischi della manipolazione della natura su grande scala sarebbero troppo grandi e l'impatto di questi progetti non solo non è noto, ma quando sono stati sperimentati non hanno dato i risultati previsti. Combattere la perdita delle specie dovuta al cambiamento climatico con la geo-ingegneria sarebbe quindi un'altra speranza che rischia di trasformarsi in incubo ambientale planetario. Intanto, diversi Paesi hanno già investito miliardi di dollari in progetti di geo-ingegneria per cercare di controllare, gestire e mitigare i cambiamenti climatici riducendo la quantità di luce solare che colpisce la terra o per stoccare in varie maniere la CO2 in eccesso che le attività antropiche emettono nell'atmosfera.

I più noti sistemi di geo-ingegneria proposti comprendono: la fertilizzazione degli oceani, spargendo su vaste superfici marine particelle di ferro o di altre sostanze nutrienti per stimolare artificialmente la crescita del fitoplancton, che assorbirebbe così CO2. Ma questo potrebbe innescare fioriture algali nocive, assorbire sostanze nutritive e di uccidere i pesci e altri animali. Il primo esperimento effettuato nelle acque vicine all'Antartico si è rivelato i un fallimento totale. Su pressione degli ambientalisti il governo tedesco ha bloccato i test del progetto Lohafex di fertilizzazione dell'oceano ferro con particelle di ferro nell'Oceano Antartico.

Immettere spray di acqua marina nell'atmosfera per aumentare la riflettività e la condensazione delle nubi, in modo che riflettano più luce solare verso lo spazio. Installazione di migliaia di miliardi di minuscoli riflettori solari nello spazio per diminuire la quantità di luce solare che raggiunge la Terra. Vulcani artificiali che eruttano minuscole particelle di solfato o altri materiali nella stratosfera per riflettere la luce solare, simulando l'effetto di una grande eruzione vulcanica. La controversa tecnica della Carbon capture e storage, già in atto in alcuni progetti sperimentali e che sta ricevendo giganteschi finanziamenti pubblici, per catturare la CO2 emessa da centrali elettriche, raffinerie e pozzi di gas naturale e pomparla in profondità nel sottosuolo o nei fondali marini.

L'Intergovernmental panel on climate change (pcc) ha detto che una revisione della geo-ingegneria farà parte del suo più importante rapporto che pubblicherà nel 2013. "Environment & Energy Publishing" sottolinea che «Le principali organizzazioni scientifiche, comprese l'American meteorological society, l'American geophysical union e la Royal Society della Gran Bretagna, hanno richiamato ad una ricerca più prudente, anche se avverteno che gli approcci alla geo-ingegneria non dovrebbero soppiantare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra». Ma non mancano gli entusiasti sostenitori della geo-ingegneria che la presentano come il "Piano B" per salvare il pianeta dal global warming.

Tra questi c'è l'House science and technology committee britannico che entro la fine del mese dovrebbe presentare un rapporto redatto in collaborazione con il Comitato scientifico della Camera dei Comuni britannica. Il suo portavoce, Bart Gordon, sostiene che «La geo-ingegneria è controversa e qualcosa spero che non prenderà mai piede, ma è da irresponsabili non iniziare almeno a non avviarla in possibili aree di ricerca. Per qualsiasi applicazione ci vorranno decenni, ma bisogna cominciare da qualche parte».

Il Government Accountability Office Usa sta preparando un rapporto sulla geo-ingegneria, redatto da una task force istituita dalla National commission on energy policy, un gruppo bipartisan che all'inizio del 2011 dovrebbe terminare il rapporto che conterrà le raccomandazioni per un programma federale di ricerca sulla geo-ingegneria e I principi che disciplinano le tecnologia emergenti in un momento in cui la geoingegneria sta crescendo rapidamente. Dopo il fallimento dell'approvazione di una legge su clima ed energia il Congresso Usa potrebbe essere tentato dalla geo-ingegneria come via di uscita che soddisferebbe (e molto) anche i repubblicani. Una posizione pericolosa per affrontare il global warming e che probabilmente scatenerebbe le proteste degli ambientalisti e politicizzerebbe ulteriormente lo scontro sul cambiamento climatico».

In un'intervista alla Reuters, Pat Mooney, dell'Ong canadese Etc Group, ha spiegato che «E' assolutamente inappropriato che una manciata di governi dei Paesi industrializzati abbiano preso la decisione di utilizzare la geo-ingegneria senza l'approvazione de il sostegno di tutto il mondo. Non dovrebbero procedere con la vita reale, con la sperimentazione nell'ambiente o con lo sviluppo di qualsiasi tipo di geo-ingegneria fino a quando non c' è un consenso all'interno delle Nazioni Unite che questo è okay. La Convention on biological diversity dovrebbe estendere la sua moratoria de-facto sulla fertilizzazione dell'oceano approvata nel 2008 a tutta la geo-ingegneria, anche se la proposta all'inizio di quest'anno è stata contrastata da alcuni Paesi, tra cui il Canada».

Il capodelegazione del Canada a Nagoya, Cynthia Wright, ha risposto che «Il Canada era semplicemente preoccupato per la mancanza di chiarezza delle definizioni, comprese su quali attività sono incluse nella geo-ingegneria. Il Canada comprende le preoccupazioni della comunità internazionale circa i possibili impatti negativi della geo-ingegneria sulla biodiversità ed è disposto a lavorare con le altre parti della Cbd al fine di evitare tali impatti».

Gli ambientalisti ribattono che la geo-ingegneria va semplicemente contro lo spirito della Conferenza delle parti di Nagoya che punta a stabilire i nuovi target per il 2020 per proteggere la natura, ma in maniera "naturale, con la creazione di aree protette marine e terrestri, lottando contro l'inquinamento e gestendo la pesca in maniera sostenibile. Molte Ong accusano i governi e le grandi imprese di utilizzare la geo-ingegneria come elemento di convinzione e propaganda "tecnologico-miracolistica" per non prendere le necessarie misure per ridurre le emissioni di gas serra che comportano un ripensamento delle attività produttive e degli stili di vita.

La tesi maggioritaria sulla geo-ingegneria la spiega bene Francois Simard, del Conservation group dell'Iucn: «Siamo certamente a favore di più ricerca, come in tutti i campi, ma non per il momento a qualsiasi implementazione, perché è troppo pericoloso. Non sappiamo quali effetti potrà avere. Migliorare la salvaguardia della natura è quel che dovremmo fare per combattere il cambiamento climatico, non cercare di cambiare la natura»

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