[29/10/2010] News toscana

Prato investe pił di 1 milione per ridurre i rifiuti prodotti

LIVORNO. Provincia di Prato e Asm hanno presentato stamani un piano strategico per ridurre i rifiuti prodotti nel territorio provinciale, un piano che ha come obiettivo quello di invertire la tendenza all'aumento sommando le collaborazioni e gli sforzi di quanti, enti pubblici e soggetti privati, possono agire sulle scelte e i comportamenti di cittadini e imprese.

Il piano è stato presentato questa mattina a palazzo Buonamici dall'assessore all'Ambiente della Provincia Stefano Arrighini e dal direttore dell'Asm Sandro Gensini. Complessivamente mette a disposizione 1 milione e 150 mila euro di risorse, in parte regionali ma anche di privati e associazioni partner di alcune iniziative, e si basa su progetti concreti di prevenzione e riduzione dei rifiuti coinvolgendo cittadini, enti pubblici, attività produttive e commerciali e mondo associativo.

«La riduzione dei rifiuti è una scommessa difficile, essenziali sarebbero politiche nazionali che intervenissero nel momento in cui i prodotti si realizzano e si imballano. Su scala locale abbiamo cercato di fare il massimo, mettendoci impegno e risorse straordinari e la preziosa competenze dei tecnici dell'Asm - ha detto Arrighini - C'è un'ampia partecipazione di soggetti attuatori (il cui contributo è una fetta non certo banale del budget complessivo, 240 mila euro) e grande attenzione a temi come il consumo dell'acqua e il mercato dell'usato. E' difficile immaginare un consumo più insensato di quello dell'acqua minerale, per il quale però gli italiani sono primi in Europa. Il piano intende fare azioni concrete ma anche lanciare un messaggio forte per cambiare le abitudini dei cittadini».

Gensini ha puntato l'attenzione su quello che invece è un dato positivo. "La provincia di Prato un numero di composter rispetto alle utenze fra i più alti, ma ci sono margini di crescita, soprattutto grazie all'affiancamento al porta a porta".

Si punta, anche attraverso una capillare campagna di sensibilizzazione, all'affermarsi di una visione ambientale più corretta e sostenibile attraverso una serie di azioni: dall'autocompastaggio domestico (che in realtà non va a incidere e ridurre la produzione di rifiuti, in realtà riduce il quantitativo di rifiuti raccolti e destinati ai vari trattamenti previsti dal ciclo integrato) alla realizzazione di ecofontanelle e distributori d'acqua nelle scuole e nelle associazioni, dal mercatino dell'usato a una serie di iniziative che fanno capo all'Emporio Caritas con il coinvolgimento dei centri commerciali del territorio.

La riduzione della produzione di rifiuti era già un impegno di lavoro della Provincia, ma è diventata anche un obiettivo di riferimento dell'intesa dell'area Firenze-Prato-Pistoia firmata dalla Regione Toscana insieme alle Province e ai Comuni interessati. E la riduzione stessa, con la differenziazione e la scelta di un più vasto ed unico ambito ottimale, è alla base del nuovo patto politico per l'ambiente per il quale la Regione ha messo a disposizione sei milioni di euro. Alla Provincia di Prato in particolare sono stati assegnati 440 mila euro di contributi regionali, proprio per mettere in campo azioni di riduzione della produzione nell'area.

Nel piano di Provincia e Asm la priorità è cambiare gradualmente abitudini di vita consolidate per affermarne altre, che privilegino il contenimento grazie a una maggiore consapevolezza dei cittadini e delle imprese e alla disponibilità al cambiamento di stili di vita. I provvedimenti saranno volti ad orientare produttori e consumatori verso comportamenti più virtuosi, con particolare attenzione alle aziende del settore privato, che più di tutte incidono sulla percentuale dei rifiuti urbani immessi nel sistema pubblico di smaltimento. Ma vediamo com'è articolato il piano delle azioni.

Il piano punta a una maggiore diffusione dei composter, che trasforma i rifiuti organici domestici in utilissimo terriccio. Per i cittadini che utilizzeranno l'auto-compostaggio c'è anche un vantaggio economico, otterranno infatti una riduzione del 10% sulla parte variabile della TIA. Saranno a carico dell'Asm distribuzione e monitorag-gio del corretto utilizzo dei composter. Il risparmio sulla produzione di rifiuti è notevole, visto che un sacchetto ogni tre che depositiamo nel cassonetto è pieno proprio di materiale organico. Ogni famiglia infatti produce circa 350 Kg l'anno di scarti domestici a cui si possono aggiungere circa 100 kg provenienti dalle attività di giardinaggio. Il com-poster è un bidone di circa 75 cm di base e 90 cm circa di altezza che permette di produrre una sostanza ricca di elementi nutritivi da utilizzare come terriccio partendo da tutti gli scarti della cucina, dell'orto e del giardino.

Le ecofontanelle sono uno strumento che consentire ai cittadini l'approvvigionamento di acqua di qualità con contenitori recuperabili e di uscire dalla schiavitù delle bottiglie 'usa e getta'. Ai Comuni sarà affidato il compito di realizzare 11 fontane di quartiere soprattutto in luoghi centrali e frequentati. La natura popolare della fontana, intesa come strumento di accesso democratico e sostenibile all'acqua, ne fa uno strumento particolarmente apprezzato dai cittadini. Inoltre il sistema aiuta a superare le note diffidenze verso la qualità delle acque di acquedotto avvicinando di nuovo gli utenti all'uso dell'acqua di rete come acqua sicura, economica e piacevole da bere. E anche dal punto di vista economico il risparmio non è certo trascurabile, ogni anno una persona può risparmiare fino a 140 euro. L'installazione è prevista entro il 2011.

42 distributori di acqua purificata saranno collocati nelle scuole comunali, 11 nelle superiori e altri 40 presso le associazioni culturali e ricreative, che di norma coinvolgono un elevato numero di persone. Oltre ai vantaggi per l'ambiente, riduzione degli imballaggi e delle emissioni per il trasporto, e a quelli economici (nel caso delle scuole in particolare le famiglie risparmieranno i costi per l'acquisto dell'acqua in bottiglia), c'è anche l'opportunità di promuovere attività educative sul consumo dell'acqua e sul rispetto dell'ambiente in generale. L'acqua dei distributori viene purificata tramite sistemi di microfiltrazione che garantiscono l'eliminazione di cloro (odore e sapore), piombo, ruggine, depositi. Il distributore si collega direttamente alla rete idrica e produce acqua naturale o gasata e anche refrigerata alla temperatura che si preferisci e in quantità illimitata.

Non Butto via! è l'iniziativa promossa all'interno dell'Emporio Caritas con l'obiettivo di sensibilizzare sulla riduzione dei rifiuti prodotti dalle imprese e dai cittadini. Sul fronte delle imprese saranno coinvolti 52 centri commerciali in modo che rendano disponibili prodotti in scadenza e beni di prima necessità. L'obiettivo è recuperare risorse prima che diventino rifiuti, ottimizzando la gestione delle scorte alimentari nella rete distributiva. Per i cittadini il progetto prevede un forte investimento sui supporti audovisivi in modo da rendere immediatamente comprensibili anche alle utenze straniere i messaggi sulla riduzione dei rifiuti. All'interno dell'Emporio ci sarà uno spazio espositivo per la diffusione degli spot realizzati per le strade di Prato su temi quali lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, la riduzione dei rifiuti presso i supermercati, la distinzione degli oggetti dagli imballaggi. Sul web www.ioregalo.it sarà il sito, a cui accedere anche dall'interno dell'Emporio attraverso un videoterminale, che servirà come una vetrina virtuale di scambio e cessione gratuiti di materiale dismesso dal proprietario. Internet infatti rappresenta un'opportunità per chi non ha la possibilità di acquistare beni durevoli o mobilio e non può effettuare spostamenti per visitare mercatini solidali e sedi Caritas. L'Emporio è promosso dalla Caritas diocesana, da Provincia e Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha una forte valenza sociale in quanto offre un servizio gratuito di prima necessità a circa 700 tesserai, tra nuclei familiari italiani e stranieri e madri in difficoltà.

Meno rifiuti significa anche più riutilizzo. Attualmente fra i rifiuti si trovano quantità notevoli di beni che non hanno ancora raggiunto il fine vita (soprattutto arredi, ma anche libri, giochi ecc.) e l'Asmiu dichiara 14 mila richieste l'anno per il ritiro degli ingombranti. E' necessario dunque promuoverne il riutilizzo attraverso un mercatino che sarà realizzato in prossimità della piattaforma ecologica di Vaiano, in modo da creare un punto di raccolta e scambio per gli oggetti più disparati, a patto che siano in buone condizioni, dove gli utenti potranno ottenere gratuitamente un oggetto fra quelli immagazzinati. Il mercatino sarà gestito da una cooperativa sociale, in modo che diventi anche una opportunità di lavoro per soggetti svantaggiati. Il progetto è pronto, sta per aprirsi il bando di gara e nei primi mesi del 2011 partirà il cantiere.

Saranno premiate le migliori proposte su interventi di comunicazione per la riduzione della produzione dei rifiuti, in base alla valutazione di una commissione composta da tecnici ambientali e professionisti della comunicazione. I progetti migliori saranno finanziati da Asm e Provincia.

Promuovere la riduzione dei rifiuti significa comunicare e istruire i cittadini alle buone pratiche necessarie per incidere sugli stili di vita che portano ad una minor produzione. Il piano comprende una campagna di comunicazione che dovrà coinvolgere tutti i destinatari dei progetti e quindi che sia di notevole visibilità in tutta la provincia. Depliant, locandine, manifesti, mostre interattive, articoli sulla stampa, spot radiofonici e televisivi e quanto altro si renderà necessario per sensibilizzare i cittadini e le imprese. Fra i temi più importanti l'utilizzo migliore dei beni (portare i beni a fine vita e utilizzarli in modo ottimale), e su come fare acquisti ambientalmente sostenibili, oltre a far pratica dell'utilizzo corretto del composter.

 

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