[29/10/2010] News

Pesca al rossetto. Mobilitazione delle settore per il rischio di blocco della campagna di pesca

L'assessore regionale alla pesca, Gianni Salvadori e l'assessore provinciale alla pesca Paolo Pacini hanno incontrato oggi, a Palazzo Granducale, i responsabili regionali della associazioni di categoria della pesca marittima (Federpesca, Lega pesca e Federcoop pesca). L'iniziativa ha avuto luogo nell'ambito della manifestazione unitaria che si è svolta a Livorno per denunciare lo stato di crisi del settore legato, in particolare, ai problemi della pesca al rossetto.
Con l'entrata in vigore del regolamento comunitario che, a partire dal 1° giungo 2010, vieta questo tipo di pesca si rischia, infatti, il blocco di un'attività storica e di grande tradizione in Toscana e in Liguria. Il regolamento, però, prevede la possibilità di deroghe, richieste dai governi, laddove l'attività non presenti problemi di sostenibilità ambientale.
L'assessore Salvadori, nel suo intervento, ha sottolineato che l'attuale situazione di blocco delle attività di pesca, che dovrebbero iniziare i primi di novembre per concludersi ad aprile, è dovuta ad una palese sottovalutazione della questione da parte del Ministero delle politiche agricole che ha inviato all'Unione Europea la richiesta di deroga al regolamento per le regioni Liguria e Toscana, allegando Piani di gestione che contenevano gravi errori di formulazione. "Errori che la Regione - ha aggiunto l'assessore - ha segnalato da mesi ma che il Ministero ha pensato di correggere con una nota inviata solo il 14 ottobre". A questo punto tutto è nelle mani del comitato tecnico scientifico della Commissione Europea che il 14 novembre dovrà valutare la nuova documentazione. "Provincia e Regione - ha detto l'assessore Pacini - seguono con attenzione l'evolversi della situazione e sono vicine ai pescatori e alla loro famiglie che rischiano di perdere una parte considerevole, circa il 30-40%, di reddito. Auspico, quindi, un positivo esito dell'esame da parte del comitato tecnico della U.E. che consenta l'avvio delle attività entro il mese di novembre".
Le imbarcazioni che praticano la pesca al rossetto nel territorio costiero sono 52 di cui 30 solo a Livorno, con un numero complessivo di 160 addetti. Soddisfazione per l'attenzione dimostrata dalle Istituzioni toscane è stata espressa dalle associazioni di categoria che hanno indetto la mobilitazione e lo stato di agitazione delle marinerie per richiamare l'attenzione sui gravi ritardi accumulati dal Governo. "Nonostante l'impegno della Regione Toscana che ha predisposto per tempo gli atti di sua competenza - hanno sottolineato le associazioni di categoria - ci troviamo alla vigilia della campagna di pesca senza che sia stato approvato lo strumento programmatorio che consente la prosecuzione delle attività nel rispetto delle normative comunitarie".
Le associazioni chiedono, quindi, che il Ministero si attivi con urgenza sia per autorizzare la pesca in deroga del rossetto, a partire da novembre, sia per risolvere i problemi insorti con la Comunità Europea. L'assessore Salvadori ha, inoltre, ribadito che la Regione ha già avviato con le associazioni di categoria un percorso per la previsione di misure di sostegno al settore, qualora la questione avesse esito negativo.
Nell'incontro è stato affrontato anche il problema della pesca dei molluschi e dei ricci all'interno delle aree del Parco della Meloria. "La Regione e la Provincia - hanno assicurato gli assessori Salvadori e Pacini - si attiveranno nei confronti del Governo perché solleciti il Parco ad attuare specifiche forme di deroga, prevedendo il passaggio dalla pesca diretta alla raccolta".

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