[03/11/2010] News toscana

M'ammalia, la natura in scena al museo di storia naturale di Grosseto

GROSSETO. Continua, presso il museo di Storia naturale di Grosseto, la rassegna di documentari naturalistici dal titolo M'ammalia, la cui prima proiezione si è tenuta lunedì 1 novembre, mentre la conclusione è prevista per domani. L'iniziativa, promossa dall'associazione Teriologica italiana e dalla Associazione nazionale museo scientifici, orti botanici e acquari propone alla città di Grosseto una ricca carrellata di documentari che hanno per tema mammiferi rari.

Tutti i filmati provengono dagli archivi del Sondrio festival, mostra internazionale dei documentari sui parchi: alcuni di essi rappresentano una prima nazionale, seconda solo alla proiezione effettuata durante il Festival, confermando l'attenzione del Museo di Grosseto nell'offrire occasioni di incontro e formazione per il suo pubblico.

Con la prima giornata grandi e piccini hanno avuto così la possibilità di godere delle bellezza delle coste meridionali australiane, habitat naturali della balonottera azzurra, di conoscere i dugonghi di Abu Dhabi e i lamantini della Florida. La seconda giornata ha proposto scenari più familiari, trattando, con un filmato austriaco ed uno francese, della vita e delle abitudini del cervo e della volpe.

Per la giornata di oggi è invece previsto la proiezione di un filmato di carattere didattico dal titolo "Non è mai troppo Darwin", che ha come tema l'evoluzionismo, e tenta di "trasmettere il fascino delle scoperta scientifica e coinvolgere il suo accompagnatore nei temi che hanno rivoluzionato il pensiero scientifico", come commenta Fabrizio Lombardini, aiuto regista del film, che interverrà alle ore 16 alla proiezione grossetana.

A seguire due filmati sulla wilderness europea: la penisola balcanica e i suoi paesaggi mozzafiato e i panorami della Riserva naturale di Ein Gedi in Israele concluderanno il pomeriggio al museo. Per l'ultimo giorno è invece prevista una proiezione serale: alle ore 21 il pubblico potrà apprezzare la Russia e la Mongolia selvagge, conoscendo alcune specie a rischio di estinzione come il cavallo di Przewalskji, il cammello selvatico, la tigre siberiana e il leopardo dell'Amur.

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