[05/11/2010] News toscana

Laurea honoris causa in Ingegneria chimica al padre delle marmitte catalitiche

PISA. Stamani nell'Aaula magna nuova del Palazzo della Sapienza, l'Università di Pisa ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria chimica a Gerhard Ertl, premio Nobel per la chimica nel 2007. Le celebrazioni si sono aperte con i saluti del prorettore vicario Nicoletta De Francesco e con la lettura delle motivazioni da parte del preside della facoltà di Ingegneria Pierangelo Terreni. A seguire Mario Agostino Rocca, professore dell'Università di Genova, ha tracciato un profilo del professor Ertl e Severino Zanelli, docente di Ingegneria chimica all'Università di Pisa, ha tenuto la laudatio. La cerimonia si è chiusa con la lectio magistralis di Gerhard Ertl dal titolo "Reactions at
surfaces: from atoms to complexity".

Il professor Ertl è considerato uno dei massimi esperti in "catalisi eterogenea", un tipo di reazione chimica nota da molto tempo, ma che il professore è riuscito a esplorare nei suoi meccanismi più interni. Gli studi fondamentali condotti dal professor Ertl hanno consentito di migliorare la qualità dei catalizzatori allungandone la vita, aprendo così la strada all'impiego generalizzato della marmitta catalitica nelle auto di tutto il mondo.

Le ricadute industriali e sociali degli studi di Gerhard Ertl sono sufficienti a giustificare l'appellativo di "Nobel verde" dato al riconoscimento da lui ottenuto nel 2007. A Gerhard Ertl va dunque il merito di aver contribuito a epocali passi in avanti sul piano del progresso delle eco-tecnologie.

Nel 1963 il professor Ertl ha conseguito il dottorato di ricerca in "chimica fisica" presso la Technische Universität di Monaco, dopo aver conseguito l'abilitazione all'insegnamento all'età di
31 anni, nel 1967 Ertl si è trasferito all'Università di Hannover dove ha ricoperto la cattedra di chimica fisica, divenendo anche direttore dell'Istituto di chimica, fisica ed elettronica.

Nel 1973 Ertl si è trasferito alla Ludwig Maximilians Universität di Monaco dove ha insegnato chimica fisica fino al 1985. In quel periodo ha tenuto corsi come ospite al Caltech a Pasadena, all'Università del Wisconsin e all'Università della California Santa Barbara. Nel 1985 è stato chiamato a dirigere il Fritz-Haber Institut a Berlino ed è diventato professore alla Technische Universität di Berlino e alla Freie Universität di Berlino, aggiungendo nel 1989, dopo la caduta del muro, anche l'incarico di professore alla Humboldt, divenendo così professore di chimica fisica in tutte e tre le università berlinesi.

Dal 2004 Gerhard Ertl è professore emerito del Fritz-Haber Institut della Max Planck Society a Berlino. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti scientifici provenienti da organizzazioni scientifiche con sede in paesi di ogni continente. Nel 2007 l'Accademia Reale Svedese delle Scienze gli ha conferito il premio Nobel per la chimica per i suoi studi sui processi chimici sulle superfici solide.

In una nota, l'accademia svedese ha spiegato: «Sono studi importanti per l'industria chimica e ci possono aiutare a capire processi complessi come la trasformazione del ferro in ruggine, il funzionamento delle celle di carburante e come funziona il catalizzatore delle nostre auto».

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