[11/11/2010] News

Energia: la Commissione Ue presenta la nuova strategia per il 2020 (e smentisce Berlusconi)

BRUXELLES. Ve le ricordate le dichiarazioni di Silvio Berlusconi all'uscita del Consiglio europeo di qualche giorno fa che diceva che l'Ue si era ritirata su tutta la linea ed aveva accettato le indicazioni dell'Italia su energia e tagli dei gas serra? O era uno scherzo o avevate capito male... almeno a leggere quanto scrive la Commissione europea presentando la nuova strategia per un'energia competitiva, sostenibile e sicura. «La Comunicazione "Energia 2020" - dice l'Ue -  definisce le priorità energetiche per il prossimo decennio e delinea le azioni da adottare per affrontare le sfide del risparmio energetico, della realizzazione di un mercato caratterizzato da prezzi competitivi e forniture sicure, della promozione del primato tecnologico e di negoziati effettivi con i nostri partner internazionali». La comunicazione definisce anche l'ordine del giorno delle discussioni dei capi di Stato e di governo in occasione del primo vertice Ue sull'energia che si terrà il 4 febbraio 2011 e lo fa proprio mentre l'Italia taglia gli incentivi per il solare e l'efficienza energetica.

Gli obiettivi europei per l'energia sono stati integrati nella "strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", adottata dal Consiglio europeo nel giugno 2010. In particolare, l'Ue «Mira a raggiungere gli ambiziosi obiettivi in materia di energia e di cambiamenti climatici fissati per il 2020: ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20%, aumentare la quota di energie rinnovabili al 20% e migliorare l'efficienza energetica del 20%».

Il commissario europeo all'energia, Günther Oettinger (Nella foto), ha spiegato che «La sfida energetica è una delle prove più importanti che dobbiamo sostenere. Ci vorrà tempo per avviare il nostro sistema energetico lungo un percorso di maggiore sostenibilità e sicurezza ma è adesso che occorre prendere decisioni ambiziose. Se vogliamo un'economia efficiente, competitiva e a bassa emissione di carbonio dobbiamo europeizzare la nostra politica energetica e concentrarci su poche ma urgenti priorità».

La comunicazione adottata dalla Commissione individua 5 priorità, sulla base delle quali e dell'azione presentata, l'Ue proporrà iniziative e proposte legislative concrete entro i prossimi 18 mesi:

Il risparmio energetico. La Commissione propone di concentrare le sue iniziative su due settori che presentano le maggiori potenzialità di risparmio energetico: i settori dei trasporti e dell'edilizia. Per aiutare i proprietari di abitazioni e le autorità locali a finanziare le misure di ristrutturazione e di risparmio energetico, la Commissione proporrà incentivi agli investimenti e strumenti di finanziamento innovativi entro la metà del 2011. Il settore pubblico dovrebbe tener conto degli aspetti relativi all'efficienza energetica nell'acquisizione di lavori, servizi e prodotti. Nel settore industriale, i certificati di efficienza energetica potrebbero costituire un incentivo per le imprese a investire in tecnologie a basso consumo energetico.

Mercati e infrastrutture energetici paneuropei integrati. La Commissione fissa un termine per il completamento del mercato interno dell'energia: entro il 2015 nessuno Stato membro dovrà rimanere isolato. Nei prossimi dieci anni sono necessari nell'Ue investimenti infrastrutturali complessivi per un valore di 1 000 miliardi di euro. Per accelerare i principali progetti strategici Ue, la Commissione propone di semplificare e accorciare la procedura di rilascio dei permessi, fissando un termine massimo per l'ottenimento dell'autorizzazione definitiva e dei finanziamenti Ue. Uno sportello unico dovrebbe coordinare tutti i permessi necessari per la realizzazione del progetto.

27 Stati, un'unica voce nel mondo sull'energia. Si propone che l'Ue coordini la politica energetica nei confronti dei paesi terzi, specialmente nelle relazioni con i partner fondamentali. Nel quadro della politica di vicinato, la Commissione propone di estendere e di approfondire il trattato che istituisce la Comunità dell'energia ad altri paesi che vogliono partecipare al mercato Ue dell'energia. Viene anche annunciata un'importante cooperazione con l'Africa, mirante a fornire energia sostenibile a tutti i cittadini di quel continente.

Il ruolo guida dell'Europa nelle tecnologie e nell'innovazione energetiche. Saranno lanciati quattro progetti in settori chiave per la competitività dell'Europa: nuove tecnologie per le reti intelligenti e stoccaggio dell'energia elettrica, ricerca sui biocarburanti di seconda generazione e partenariato "città intelligenti" per promuovere il risparmio energetico a livello locale.

Un'energia sicura e a basso prezzo grazie a consumatori attivi. La Commissione propone nuove misure sul confronto dei prezzi, il cambio di fornitore e la fatturazione chiara e trasparente.

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