[12/11/2010] News

Nuovi obblighi europei per combattere il commercio di legno illegale

LIVORNO. Gli operatori che commercializzano per la prima volta legno e prodotti derivati dovranno rispettare nuovi obblighi per evitare la commercializzazione di legno illegale. Ossia quelli individuati dall'UE nell'ambito dell'apposito regolamento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi, che entrerà in vigore fra venti giorni.

L'Ue infatti si pone come obiettivo quello di combattere il disboscamento illegale e il commercio collegato a tale attività. Anche perché la lotta al disboscamento illegale può contribuire in modo economicamente vantaggioso agli sforzi dell'Unione per l'attenuazione dei cambiamenti climatici. Tanto che il nuovo regolamento può essere considerato complementare all'azione e all'impegno dell'Unione nel contesto della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Il disboscamento illegale è un problema diffuso a livello internazionale, perché rappresenta una seria minaccia per le foreste. Contribuisce al processo di deforestazione e al degrado forestale, responsabile di circa il 20% delle emissioni globali di CO2 , minaccia la biodiversità e compromette la gestione e lo sviluppo sostenibile delle foreste compresa la redditività commerciale per gli operatori che agiscono conformemente alla legislazione applicabile.

Contribuisce inoltre alla desertificazione e all'erosione del suolo e può aggravare i fenomeni meteorologici estremi e le inondazioni. Ha implicazioni di tipo sociale, politico ed economico: può compromettere i progressi verso obiettivi di buongoverno, può minacciare la sopravvivenza delle comunità locali che dipendono dalla foresta e può essere legato a conflitti armati.

Di fatto le foreste sono fonte di numerosi benefici ambientali, economici e sociali, tra cui la produzione di legno e di prodotti forestali non legnosi e l'offerta di servizi ambientali essenziali per l'umanità, quali la conservazione della biodiversità e delle funzioni ecosistemiche, nonché la tutela del sistema climatico.

Per questo l'Ue sostiene attivamente le iniziative internazionali per combattere il disboscamento illegale e il relativo commercio di legname, integra e rafforza le iniziative per l'applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (Flegt) e i relativi accordi (Vpa Flegt). e cerca di migliorare le sinergie tra le politiche mirate alla conservazione delle foreste.

Nell'ambito del piano d'azione Flegt la Commissione e, ove opportuno, gli Stati membri possono sostenere e condurre studi e ricerche sui livelli e sulla natura del disboscamento illegale in diversi paesi e pubblicare tali informazioni, nonché sostenere la fornitura agli operatori di orientamenti pratici sulla legislazione vigente nei paesi produttori di legname.

E gli operatori che commercializzano per la prima volta legno e prodotti da esso derivati sul mercato interno dovranno adottare le opportune misure al fine di accertarsi che non siano commercializzati legno e derivati di provenienza illegale. Dunque, dovranno esercitare la dovuta diligenza nell'ambito di un sistema di misure e procedure che consenta loro di minimizzare il rischio di commercializzare illegale.

Il sistema comprende tre elementi inerenti alla gestione del rischio: accesso alle informazioni, valutazione del rischio e attenuazione del rischio individuato. È opportuno che il sistema permetta di accedere alle informazioni circa le fonti e i fornitori di legno e i prodotti da esso derivati commercializzati sul mercato interno per la prima volta, comprese le informazioni pertinenti, per esempio riguardo alla conformità con la legislazione applicabile, con il paese di produzione, con la specie, con la quantità e, se del caso, con la regione subnazionale interessata e con la concessione di taglio. In base a tali informazioni gli operatori dovrebbero effettuare una valutazione del rischio. Individuato un rischio, gli operatori dovrebbero attenuarlo in misura proporzionale al rischio individuato, al fine di evitare che il legno e i prodotti da esso derivati di provenienza illegale siano immessi sul mercato.

 

Torna all'archivio