[12/11/2010] News toscana

Firenze, cittą viva nelle polemiche

FIRENZE. E' divampata ieri la polemica tra Mario Resca, direttore generale per la valorizzazione del ministero dei beni culturali, e l'amministrazione fiorentina. Stato della città pessimo, secondo Resca, come pessima è la gestione dell'accoglienza e dei servizi ad essa correlati. Muri e monumenti imbrattati, taxy introvabili la sera, nessuno che si preoccupi di questa decadenza che accomuna Firenze ad altre città turistiche italiane. Queste parole hanno immediatamente dato il via alla risposta dell'assessore Giuliano da Empoli, che ha rivendicato un impegno personale del sindaco Renzi sia alla miglior efficacia degli interventi di pulizia sia costituendo un'associazione di volontari, gli Angeli del Bello, che raccoglie la vocazione di fiorentini ed ospiti nel cercare di mantenere un decoro che valorizzi quanto di bello c'è nel capoluogo. Il tutto mentre si sono perse le decisioni governative su una tassa di scopo o su una legge speciale per Firenze, Venezia e Roma.

Proprio nel capoluogo toscano si è vissuto mesi fa una sorta di primo strappo tra Cristina Acidini, soprintendente per il polo museale di Firenze, ed il sindaco in occasione dell'attesa ripulitura dei muri della Galleria dell'Accademia, seguito da un secondo strappo tra lo stesso Renzi e Alessandra Marino, sovrintendente ai Beni architettonici e paesaggistici, stavolta per la pulizia di piloni e pigne di Ponte Santa Trinita.

Renzi, dopo lunga attesa, si disse pronto a muoversi tramite ordinanza nel primo caso, obbligando tutte le strutture pubbliche - compreso il suo Comune - a prendersi l'onere economico quali proprietari immobiliari dei muri una volta ripuliti, mentre nel secondo la pulizia fu effettuata dopo un lunghissimo iter di carteggi, sopralluoghi, valutazioni tecniche di restauratori circa la salvaguardia della pietra del ponte. Dopo questi lunghi tira e molla, recentemente in città si è un po' persa la bussola su cosa deve essere fatto e da chi deve essere pagato.

Ecco allora entrare in azione i volontari della Fondazione "Angeli del Bello", sorta di peacemaker che con le loro belle iniziative di presidio e adozione di molte aree cittadine vogliono essere lo strumento più del fare che del parlare, regalando ore della loro vita che hanno un valore ben più alto di quanto può essere definito in un qualsiasi contratto di prestazione d'opera.

Questa nuova polemica innescata da Resca sembra rispondere a due esigenze: spostare le polemiche vissute dal ministro Bondi con il crollo di Pompei indicando negli enti locali quanto meno la correità sulla mancata manutenzione delle città (un turista che si trova male è meno disposto a spendere e non promuoverà a casa propria quel luogo, il Resca-pensiero) e farlo proprio nella città che ha visto bracci di ferro tra soprintendenze e amministrazione comunale per provare a pulire ( o meglio, per mettere in conto ai legittimi proprietari cosa deve essere ripulito).

Il messaggio è che ognuno deve pensare a quello cui è demandato istituzionalmente. Il fatto che il tutto sia andato in onda nel giorno che precede l'inaugurazione di Florens 2010, fortissimamente voluta dagli imprenditori fiorentini, tramite un imprenditore prestato all'attività ministeriale, suona quasi da contrappasso.

 

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