[12/11/2010] News toscana

Emergenza farfalle a Burano. Continuano le iniziativa a tutela della biodiversità

CAPALBIO. L'utilizzo indiscriminato dei diserbanti, l'impoverimento dei terreni, la pulitura di strade a mezzo di macchinari che senza criterio estirpano dal terreno ogni arbusto e specie vivente, sono soltanto alcune delle molteplici cause che provocano ogni anno la scomparsa di animali e vegetali preziosi per la ricchezza ecosistemica, per l'equilibrio degli habitat naturali, e per il benessere del Pianeta Terra.

E' proprio a seguito di questo, e con particolare rilievo per il 2010, "Anno Internazionale della Biodiversità", che WWF propone ancora una volta un'iniziativa particolare, da svolgersi all'Oasi di Burano, il giorno domani 13 novembre. A partire dalle ore 9, presso il Centro Visite dell'Oasi, grandi e piccini sono infatti invitati dal responsabile e dai collaboratori dell'Oasi a raccogliere i bruchi del macaone, una farfalla molto comune del territorio italiano che rischia però ogni anno di non completare il proprio ciclo biologico, a causa dei danni indotti da comportamenti lesivi del proprio ambiente di vita, che spesso "sono superflui anche per l'agricoltura", commenta il responsabile dell'Oasi Fabio Cianchi. Ed è proprio in questa occasione che gli ospiti dell'Oasi, a titolo gratuito, e magari portandosi le forbici per potare da casa, potranno contribuire a metterne a riparo qualcuna, entrando così a contatto con il mondo delle farfalle, con i colori e le mille forme che dal bruco, alla crisalide, all'individuo adulto, caratterizzano questa speciale forma di vita, che corre così tanti rischi. In tal senso il personale dell'Oasi aiuterà anche a riflettere e comprendere l'opportunità o meno di certe pratiche, "che potrebbero avere un impatto minore, se solo fossero effettuate in altri periodi dell'anno, o con altre modalità", spiega Cianchi, "solo per fare un esempio, lo scorso anno alcuni operai hanno dato dei diserbanti sui bordi di una stradina privata nel periodo di fioritura di 18 specie di orchidee, distruggendo il sito più importante del Comune", d'altra parte "le frese per la manutenzione delle strade produce delle vere e proprie frittate di vegetazione, bruchi di farfalle compresi". A tale iniziativa, che ha dunque l'intento di informare insegnando "buone pratiche", interverrà anche il neo-presidente del WWF Italia, Stefano Leoni.

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