[16/11/2010] News

Francia, le ereditą di Borloo: pił eolico in Corsica e nelle isole oltremare e cittą pił verdi

LIVORNO. Due giorni prima del 14 novembre, quando Nicolas Sarkozy lo ha sostituito con Nathalie Kosciusko-Morizet alla guida del ministero dell'ecologia e dello sviluppo sostenibile, dei trasporti e dell'abitazione, Jean-Louis Borloo ha fatto in tempi ad approvare l'avvio di un bando di gara per la realizzazione entro il 2013 di impianti eolici terrestri in Guadalupa, Guyana francese, Martinica, La Réunion, nelle collectivités di Saint-Barthélemy e Saint-Martin e in Corsica. Dando il via a nuove realizzazioni di pale eoliche in isole turistiche e soprattutto di grande valore ambientale, interessate da presenze diffuse di eree protette e di Zone di protezione speciale e di Siti di importanza comunitaria.

Secondo una nota del ministero «Le installazioni dovranno essere equipaggiate da dispositivi di stoccaggio dell'elettricità e di previsione di produzione. Grazie a questa esigenza particolarmente innovativa, il bando di gara punta a far emergere dei progetti che apriranno la strada ad un'accresciuta integrazione delle energie rinnovabili nelle reti elettriche dei territori interessati, senza rimettere in causa la stabilità di queste reti».

Nella valutazione dei progetti il ministero francese dell'ecologia terrà conto del prezzo dell'elettricità, della qualità ambientale e dell'integrazione locale, della rapidità di realizzazione, della performance dei dispositivi di stoccaggio dell'elettricità e delle previsioni di produzione. I progetti vincenti potranno beneficiare di una tariffa preferenziale di acquisto dell'elettricità. I candidati devono far arrivare il loro « dossier de candidature » entro il 30 maggio 2011 alla Commission de régulation de l'énergie (Cre). Il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue e sul sito del Cre: www.cre.fr.

Jean-Louis Borloo aveva già le valige in mano ed era infuriato per la scelta a sorpresa e la svolta a destra del presidente Sarkozy, quando ha nonostante tutto invitato gli amministratori corsi e dei territori e dipartimenti di oltremare francesi e gli imprenditori a mobilitarsi «Per proporre, in risposta a questo bando di gara, dei progetti innovativi sul piano tecnico e che beneficino della migliore integrazione nel territorio. Questo bando di gara costituisce anche, per la filiera industriale, un'opportunità per elaborare delle soluzioni che interessino un mercato molto più vasto».

Anche la sottosegretaria all'ecologia, Chantal Jouanno, è stata sostituita da Thierry Mariani, ma ha avuto il tempo, anche lei il 12 novembre, di lanciare il Piano di azione "restaurer et valoriser la nature en ville", destinato a migliorare l'ambiente delle città francesi. Si tratta della messa in atto degli impegno 76 della Grenelle de l'environnement alla quale Borloo e la Jouanno hanno lavorato molto prima di essere licenziati da Sarkozy. La misura prevede di "restaurare" la natura in città e tutte le sue funzioni ecosistemiche: idrogeologica, energetica, termica, sanitaria (acqua, aria, smog, rifiuti), di prevenzione dei prodotti chimici, estetica psicologica.

L'ultima decisione della Jouanno deriva dagli incontri tenuti tra il giugno 2009 e quello 2010 con amministratori locali, esperti, ricercatori, imprenditori, agricoltori, categorie economiche e sociali, urbanisti, architetti e paesaggisti che hanno rivisto insieme lo status e le funzioni della natura in città per progettare la città del futuro, prima di decidere di mettere in opera 37 azioni, centrate su grandi "assi" quali «Ancorare la città alla sua geografia ed al suo ambiente naturale, sviluppare le specie naturali in quantità e qualità, promuovere una cultura ed una governance condivisa della natura urbana».

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