[17/11/2010] News

Per colpa dell'Italia l'Ue a rischio figuraccia su cambiamenti climatici e aiuti allo sviluppo

LIVORNO. Oxfarm spera che l'Italia si ravveda a partire dal Consiglio Ue degli affari economici e finanziari che si tiene oggi a Bruxelles e che si occupa di sport, giovani e cultura, ma anche di educazione e formazione professionale e quindi di aiuti allo sviluppo sostenibile e di lotta alla povertà e all'esclusione sociale.

Farida Bena, portavoce di Oxfam Italia, è durissima: «Non possiamo credere che il presidente del Consiglio Berlusconi voglia rimangiarsi la promessa fatta un anno fa prima di Copenhagen. Anche un anno fa c'era la crisi e non si può continuare a usarla come alibi per non mantenere gli impegni in sede europea. Ancora una volta l'Italia sta trascinando l'Europa verso il basso, minandone la credibilità internazionale. È già successo quest'anno con gli aiuti europei ai paesi poveri, ora rischiamo di ripetere la figuraccia sui cambiamenti climatici».

La Bena chiede al nostro governo di chiarire oggi, alla riunione dei ministri delle finanze dell'Ue, «Una volta per tutte che manterrà quanto promesso dal presidente del Consiglio. Ciò significa prevedere subito delle risorse aggiuntive per i cambiamenti climatici nella legge di stabilità finanziaria 2011, attualmente in discussione in parlamento».

La portavoce di Oxfarm a Bruxelles, Elise Ford, è più che scettica sulla capacità del nostro governo di mantenere le promesse e gli impegni sottoscritti a livello europeo e mondiale: «L'Unione Europea si è impegnata a versare 7,2 miliardi di Euro per il triennio 2010-2012 per aiutare i paesi più indigenti ad affrontare i cambiamenti climatici. Un impegno che molto probabilmente non riuscirà a mantenere a causa dell'Italia, che sta più che dimezzando i suoi contributi per il 2011-12. Sembra che l'Italia stia indietreggiando. Questo significa che l'Europa non riuscirà a mantenere nemmeno i suoi impegni finanziari minimi in materia di cambiamenti climatici».

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