[18/11/2010] News toscana

Ai Cantieri della Biodiversità di Siena si parla di monitoraggio e valutazione

SIENA. Provincia di Siena, Ispra e Federparchi hanno deciso di dedicare il quinto workshop dei Cantieri della Biodiversità, che si terrà a Siena dal 9 all'11 dicembre, al workshop "Monitoraggio della biodiversità e valutazione dello stato di conservazione" che rappresentano una materia essenziale per la pianificazione delle politiche in questo settore.

Glio organizzatori dei Cantieri spiegano che «Quest'anno, in occasione dell'anno internazionale della Biodiversità e in collaborazione con Fnsi-Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Legambiente e Repubblic@scuola, i promotori dei Cantieri hanno scelto di arricchire l'iniziativa istituendo il premio giornalistico "Raccontare la biodiversità" e aggiungendo al tradizionale workshop di due giorni una terza giornata dedicata alla comunicazione e alla condivisione delle responsabilità, attraverso una tavola rotonda allargata ai portatori di interesse». Infatti, l'11 dicembre dalle 9.30 alle 13 ci sarà la premiazione del premio giornalistico "Raccontare la biodiversità", nato «Con l'obiettivo di valorizzare ogni forma di corretta, originale ed efficace divulgazione delle tematiche inerenti la diversità biologica, i fattori di minaccia, gli interventi a tutela delle specie e degli habitat e gli effetti della perdita di biodiversità sulla funzionalità degli ecosistemi»

L'incontro senese punta ad «Analizzare, sulla base di indagini e ricerche su specie e comunità (facendo riferimento anche agli obblighi derivanti dalle direttive europee) i principi e le tecniche di monitoraggio e di valutazione dello status di conservazione di tali entità per arrivare a definire delle priorità di azione. Misurare e controllare i cambiamenti a livello di specie, paesaggio o ecosistema è essenziale per poter identificare su quali componenti degli ecosistemi occorre concentrare gli interventi di conservazione e per verificare l'efficacia delle misure messe in atto. Rigorosi programmi di monitoraggio, diretti a obiettivi precisi e svolti con tecniche analitiche adeguate, dovrebbero essere alla base di ogni azione di programmazione ambientale, in modo da poter verificare i risultati ottenuti e quindi di giustificare le risorse economiche impiegate».

Federparchi sottolinea che «L'integrazione di adeguati progetti di monitoraggio nelle strategie di conservazione e nella pianificazione territoriale richiede sia una crescita culturale e scientifica degli esperti del settore, sia un adeguamento del metodo di lavoro degli enti chiamati a esercitare le funzioni di monitoraggio e a darne conto tramite l'attività di "reporting" imposta anche dalle norme internazionali».

Il quinto workshop dei Cantieri della Biodiversità affronterà gli aspetti tecnico-scientifici del monitoraggio della biodiversità per cercare di definire gli obiettivi che devono darsi i programmi di monitoraggio, per inquadrare il metodo scientifico e tecnico alla base dei programmi di raccolta ed analisi dei dati ed identificare le attuali carenze, sia dal punto di vista normativo che professionale.

«Finalità ultima di questo incontro - spiega Federparchi - è quella di stimolare una discussione su cosa è necessario fare per migliorare la pianificazione ed attuazione dei programmi di monitoraggio e su quali siano le priorità di azione per assicurare che i risultati del monitoraggio si traducano poi in concrete politiche ed azioni di conservazione».

 

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