[23/11/2010] News toscana

Arsenico nell'acqua, la Regione garantisce interventi immediati e risolutivi

LIVORNO. Dopo il diniego dell'Unione europea alla richiesta di ulteriori deroghe presentate dai comuni italiani, la questione arsenico nell'acqua in Toscana è in via di risoluzione. Lo assicura la Regione - attraverso una nota ufficiale dopo averlo già confermato anche a greenreport vedi link -  che si è attivata per uscire dalla attuale situazione di criticità verificatasi in alcuni comuni della Val di Cornia, della Val di Cecina e dell'Isola d'Elba. Insieme al gestore del servizio idrico e all'Asa, i tecnici regionali stanno mettendo in atto una strategia mirata di interventi.

«Grazie a quattro nuovi impianti la concentrazione della sostanza nell'acqua, la quantità di arsenico sarà riportata entro i limiti di legge entro dicembre 2010 nei Comuni di Pomarance e Montecatini Val di Cecina, entro aprile 2011 nel Comune di Radicondoli e entro il 31 dicembre 2012 nei rimanenti Comuni nei quali, peraltro, la concentrazione di arsenico è già adesso entro i limiti fissati dalla Ue», ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto).

«Dal mio insediamento, nel maggio scorso, sto sollecitando il gestore a fare gli interventi necessari per velocizzare i tempi di realizzazione degli impianti. In questi giorni insieme ai sindaci dei Comuni interessati, alle Asl e agli enti gestori stiamo intensificando anche i monitoraggi periodici sulla qualità della risorsa idrica che arriva ai rubinetti delle nostre case per tenere costantemente sotto controllo i livelli di arsenico. Ogni tre mesi verificheremo inoltre lo stato d'attuazione degli interventi programmati, in modo da essere certi del rispetto dei tempi e della tempestiva funzionalità degli impianti», ha spiegato Bramerini. Contestualmente, la Regione Toscana, si sta attivando per reperire risorse finanziarie che serviranno a dare impulso alla realizzazione degli interventi che permetteranno di risolvere definitivamente il problema in tutta la Toscana. L'efficacia dell'operazione è già stata dimostrata nell'ambito dei Comuni dell'Ato 6 (province di Siena e Grosseto) dove, entro dicembre, saranno completati e messi in esercizio gli ultimi due impianti a servizio di piccole frazioni dei Comuni di Montieri e Monterotondo marittimo a completamento del più generale programma attuato dal gestore su quasi tutti i Comuni dell'ambito a partire dal 2006. Resta quindi da capire se le fonti che hanno richiesto la deroga a 30 microgrammi senza ottenerla, riusciranno, a un mese dalla scadenza dei termini per l'adeguamento ai parametri, a mettersi in regola.

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