[24/11/2010] News

Il comitato dell'Unione europea per il marchio di qualità ecologica (Cueme) cambia composizione

LIVORNO. Per far sì che il sistema dell'Ecolabel sia accettato dal pubblico, il comitato dell'Unione europea per il marchio di qualità ecologica (Cueme) cambia composizione: insieme agli organismi competenti degli Stati membri, ne faranno parte in qualità di parti interessate le organizzazioni non governative del settore ambientale e le associazioni di consumatori.Lo ha deciso la Commissione con apposito atto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi che sostituisce la precedente decisione del 2000.

Il Cueme dunque sarà composto oltre che dai rappresentanti degli organismi competenti di ciascuno Stato membro, anche dai rappresentanti degli Stati membri dello Spazio economico europeo e dai rappresentanti dell'Ufficio europeo dei consumatori, dell'Eurocoop, dell'Ufficio europeo per l'ambiente, del Business Europe, dell'Unione europea dell'artigianato e delle Pmi e dell 'Eurocommerce. Una composizione che, comunque può essere modificata dalla Commissione che ha la competenza di eleggere i membri.

E' il regolamento relativo al marchio di qualità ecologica dell'Unione europea a stabilire che i criteri per l'Ecolabel siano individuati con l'aiuto del Cueme. Il Cueme infatti contribuisce all'elaborazione e alla revisione dei criteri per il marchio Ecolabel e a ogni eventuale riesame dell'attuazione del sistema. Oltre che consigliare e assistere la Commissione in questo ambito, in particolare formulando raccomandazioni sui requisiti minimi di prestazione ambientale.

E' dunque comprensibile perché la Commissione ritenga essenziale la partecipazione delle Ong operanti nel settore ambientale e le associazioni dei consumatori: svolgendo un ruolo di rilievo e partecipando attivamente all'elaborazione e alla determinazione dei criteri relativi al marchio è possibile che i consumatori accettino maggiormente il sistema comunitario di assegnazione.
Il sistema relativo all'assegnazione di un marchio di qualità ecologica a partecipazione volontaria, promuovere prodotti con minore impatto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita e offre ai consumatori (di regola) informazioni accurate, non ingannevoli e scientificamente fondate sull'
impatto ambientale dei prodotti.

Non a caso il marchio Ecolabel UE si inserisce nella politica comunitaria relativa al consumo e alla produzione sostenibile, il cui obiettivo è ridurre gli impatti negativi del consumo e della produzione sull'ambiente, sulla salute, sul clima e sulle risorse naturali. Il sistema è inteso a promuovere i prodotti che presentano elevate prestazioni ambientali. Per questo viene prescritto che i criteri ai quali i prodotti devono conformarsi siano basati sulle migliori prestazioni ambientali ottenute dai prodotti nel mercato comunitario. Criteri semplici da capire e da applicare e basati su dati scientifici che tengono conto degli sviluppi tecnologici più recenti.

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