[24/11/2010] News

L'Ispra e la biodiversità: ricerca applicata, strumenti e metodi

ROMA. A conclusione dell'Anno Internazionale della biodiversità l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) organizza da oggi una tre giorni «In cui verranno presentate tutte le attività dell'istituto in materia di conservazione della biodiversità, da quella terrestre a quella marina, passando per agricoltura e Parchi, anche attraverso i propri prodotti editoriali, informativi ed educativi».

I lavori sono aperti dal ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo e dal presidente dell'Ispra Bernardo De Bernardinis.

«Di rilievo - sottoline l'Ispra - l'importanza della partecipazione europea ed internazionale all'uso sostenibile e alla conservazione delle risorse naturali globali. Il ruolo determinante di dati e informazioni solide e confrontabili, delle reti e delle banche dati mondiali, dell'educazione ed informazione sono argomenti che segnano l'irrinunciabile confronto di tutte le Nazioni su un argomento - la difesa della biodiversità - che non conosce confini e richiede attenzione e sensibilizzazione da parte delle popolazioni riguardo all'importanza della conservazione della diversità biologica».

Oggi pomeriggio si parla del ruolo europeo della conservazione della biodiversità e della cooperazione scientifica internazionale, dell'importanza di disporre di dati e di informazioni solide e confrontabili, delle reti e delle banche dati mondiali e dell'uso sostenibile delle risorse naturali globali, per finire con una definizione della "cultura" della biodiversità in Italia. Intervengono rappresentanti della Fao, dell'Agenzia europea dell'ambiente, del Global biodiversity information facility, del Cnr, del mondo accademico e dell'Accademia dei Lincei.

Domani Luigi Boitani, dell'università "La Sapienza" di Roma, modererà un dibattito sulla biodiversità terrestre che sarà aperto dall'intervento di Eugenio Duprè, della Direzione protezione della natura del Ministero dell'Ambiente, che illustrerà la Strategia Nazionale per la biodiversità che il nostro Paese ha presentato al summt mondiale della biodiversità di Nagoya. Seguiranno contributi sul monitoraggio degli uccelli migratori, sulla gestione faunistico-venatoria delle aree protette, sulla genetica e la conservazione della biodiversità, sulla minaccia delle cosiddette "invasioni biologiche", sugli impatti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sul ruolo della biodiversità per attenuare i cambiamenti climatici.

Il pomeriggio del 25 novembre sarà dedicato alla biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse marine - sarà dedicata; si parlerà di pesca responsabile, di tutela delle specie marine protette e degli habitat, dell'influenza delle alterazioni antropiche sulla biodiversità marina.

Il 26 novembre il convegno prenderà in esame gli strumenti e i metodi per la conservazione della biodiversità, la sostenibilità in agricoltura, l'individuazione e gestione delle aree agricole ad alto valore naturale. Seguirà un confronto tra i rappresentanti di istituzioni, enti ed assciazioni sulla biodiversità, con interventi del ministeri dell'ambiente e delle politiche agricole, alimentari e forestali, del Cnr, dell'università della Tuscia, di Federparchi, del Wwf, di Legambiente, della Lipu e di Marevivo.

Il lavori verranno conclusi dal direttore generale dell'Ispra Stefano Laporta.

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