[24/11/2010] News toscana

Rigassificatore di Rosignano, Edison a greenreport: "Andiamo avanti, ma guardiamo all'evoluzione del mercato"

LIVORNO. Il rilascio da parte del ministero dell'Ambiente della valutazione di impatto ambientale per il progetto del rigassificatore di Rosignano, non influisce sulla posizione attendista della Edison. La multinazionale dell'energia, nonostante l'importante passo avanti incassato nei giorni scorsi, ha deciso infatti di restare alla finestra e osservare ciò che succederà nei prossimi mesi. Nessuna conferma di un possibile disimpegno, ma neanche nessuna certezza sui cospicui investimenti previsti, circa 500 milioni di euro.

Unico punto fermo, hanno spiegato dagli uffici milanesi dell'azienda, resta l'idea di portare fino in fondo la procedura autorizzativa per il via libera definitivo.

Poi si vedrà. "Il primo progetto risale a 10 anni. La situazione economica, allora, era di un certo tipo, oggi di un altro, e domani di un altro ancora", hanno spiegato da Edison. A pesare sull'impegno dell'azienda per la realizzazione dell'impianto di Rosignano, saranno, le future strategie energetiche del Governo - fino ad oggi assenti - le condizioni del mercato e la richiesta di gas. Che oggi è al palo.

La congiuntura economica, però, potrebbe anche mutare. Per questo non c'è un pronunciamento definitivo. "Le prescrizioni del ministro non sono insormontabili e per ora siamo fortemente interessati a portare avanti il progetto. Una volta riunita la conferenza dei servizi da parte del ministero dello Sviluppo economico, faremo le nostre valutazioni. Siccome non abbiamo certezze sui tempi, per noi, questa è l'unica strategia possibile. Quando sarà tutto finito, comunque, oltre a alle nostre indagini di mercato, dovremo anche capire se il nostro Paese è veramente intenzionato a diventare un hub del gas per l'Europa". Intanto, lo scorso luglio, la Regione, ha dovuto subire il diniego dell'azienda all'inclusione del rigassificatore all'interno del documento di programmazione economica regionale.

E mentre Edison sta a guardare, da Rosignano, il Comitato contro il rigassificatore non perde tempo per dire che l'arrivo delle navi metaniere sarà vera disgrazia per l'economia della zona basata su agricoltura e turismo.

"Siamo sempre più conviti della nostra contrarietà non tanto per ragioni legate alla sicurezza, quanto per la non opportunità del progetto", spiegano dal Comitato. "Noi siamo rispettosi dell'industria, ma anche l'industria lo devo essere nei confronti di tutte le altre attività del nostro territorio. Dalla nostra parte ci sono tutte le associazioni di categoria preoccupate per le possibili ripercussioni negative. Basti pensare che oltre al raddoppio dei depostiti, la conduttura criogenica che trasporta il gas, partirà dal pontile per attraversare la spiaggia di Vada, un circolo velico e una pineta pubblica.
In ultimo, è bene ricordarlo, la Regione permette un solo rigassificatore in tutta la provincia. Lo ha stabilito il Pier". Un documento che sembra far parte di un'altra storia.

(nella foto il rigassificatore offshore di Rovigo)

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