[24/11/2010] News toscana

Isi (ex Electrolux): c'è attesa per l'incontro di domani tra Fidi Toscana e la cordata interessata a subentrare nella proprietà

FIRENZE. In Consiglio regionale continua a tenere banco la vicenda della Isi ex Electrolux. L'assessore al lavoro e alle attività produttive Gianfranco Simoncini rispondendo ad una interrogazione presentata da Monica Sgherri capogruppo della Federazione della Sinistra e Verdi, ha ripercorso i tratti salienti dell'annosa vertenza soffermandosi sugli ultimi avvenimenti. In particolare è stata confermata la disponibilità dell'amministratore unico e socio di riferimento a cedere il controllo e la guida della società, l'incontro con i rappresentanti delle società Bassilichi e Angelantoni industrie, che parlando anche a nome di Sebastiano Gattorno, hanno prodotto la manifestazione d'interesse a rilevare l'attività di Isi.

«Nella nuova società è prevista la partecipazione di Fidi Toscana- ha ribadito l'assessore- La Regione ha sollecitato ogni possibile soluzione volta a rimuovere le condizioni ostative al pagamento degli stipendi e ha promosso un intervento di Fidi Toscana sul sistema bancario per il relativo pagamento, che dovrebbe essere in corso».

La situazione Isi che si protrae da mesi non è per nulla chiara e nonostante le reiterate rassicurazioni istituzionali non c'è da stare tranquilli: questa azienda che doveva essere, per la Toscana, un modello di reindustrializzazione volta alla green economy, non riesce a decollare. Molto preoccupata appare Sgherri nonostante quanto dichiarato dall'assessore.

«Emerge un quadro per nulla tranquillizzante, che sembra far precipitare la situazione, senza che essa si sblocchi e anzi volgendo sempre al peggio, come il mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori sta a dimostrare. E' necessario che Fidi e la Regione massimizzino gli sforzi affinché la proprietà attuale compia effettivamente quel passo indietro tante volte annunciato e si apra finalmente una nuova fase per l'azienda e per i suoi dipendenti. Nella situazione data permangono dubbi sulla volontà dell'attuale proprietà di compiere altri tipi di operazioni, magari finanziarie o immobiliari, comunque che vanno nella direzione opposta a quella di rilancio della produzione e di tutela dell'occupazione. Continueremo a seguire la vicenda da vicino- ha concluso Sgherri che ha espresso in Aula- il massimo della vicinanza e solidarietà ai lavoratori di Isi, impegnati attualmente in un presidio permanente per rivendicare il proprio diritto ad un futuro lavorativo».

Domani speriamo che si apra qualche spiraglio: è previsto l'incontro tra Isi e la cordata interessata a subentrare nella proprietà, promosso dalla Regione.

 

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