[29/11/2010] News

Israele approva il piano nazionale di riduzione dei gas serra

LIVORNO. Il governo israeliano ha approvato ieri il Piano nazionale di riduzione dei gas serra  che nei prossimi 10 anni prevede investimenti per circa 2,2 miliardi di  sheqel  (598 milioni di dollari). La siccità ha incrinato anche la sicumera nucleare della produzione energetica israeliana e il sospiro di sollievo energetico tirato dopo le recenti scoperte di gas nel Mediterraneo: secondo il giornale internet Ynet i meteorologi israeliani hanno confermato che nel 2010 le precipitazioni nell'area sono state le più basse dal 1962 e novembre è stato il mese più secco da 50 anni. 

Israele sta investendo anche nel solare fotovoltaico, in quello a concentrazione e nell'eolico, ma probabilmente gli sheqel previsti non basteranno, il piano approvato sembra molto più ambizioso e costoso, almeno a leggere un comunicato del governo che informa che «il piano comprende la riduzione del consumo di elettricità delle famiglie, il rinnovamento degli edifici pubblici e residenziali per aumentare l'efficienza energetica e delle campagne di sensibilizzazione».

Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha spiegato che «Gli ultimi mesi secchi, tra i quali novembre che è stato il mese più secco della storia del Paese, sono un avvertimento per tutti noi che il cambiamento climatico non è meno minaccioso della sicurezza. In un Paese che soffre di una grave mancanza d'acqua, è una lotta essenziale».

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