[02/12/2010] News

Obama conferma il divieto per le perforazioni offshore nel Golfo del Messico orientale e nell’Atlantico

LIVORNO. L'amministrazione Obama ha oggi annunciato che il suo nuovo "drilling plan" quinquennale non permetterà perforazioni petrolifere nel Golfo del Messico orientale e lungo la costa atlantica. A marzo, poco prima del più grande disastro petrolifero della storia Usa, quello della piattaforma Bp Deepwater Horizon, Obama aveva annunciato di voler aprire le aree del Golfo del Messico orientale e la costa atlantica alle perforazioni offshore. L'annuncio di ieri cestina definitivamente quella decisione  ed il Dipartimento dell'Interno Usa ha anche e annunciato che ci sarà bisogno di una ulteriore valutazione ambientale prima che la Shell Oil possa procedere con il progetto di trivellazione offshore nel Mare di Beaufort, in Alaska, che ospita le balene della Groenlandia ed altre specie marine a rischio di estinzione.

Probabilmente Obama avrebbe fatto bene a prendere questa decisione prima delle elezioni di medio termine, invece di cercare di rabbonire le Big Oil che comunque hanno pesantemente appoggiato I repubblicani, ma la decisione è stata comunque accolta con grande soddisfazione dagli ambientalisti statunitensi.

Athan Manuel, land protection director di Sierra Club, la più grande associazione ambientalista Usa, sottolinea che «Il disastro petrolifero della Bp ci ha dimostrato senza ombra di dubbio quanto siano sporche, mortali e pericolose le trivellazioni offshore. Le decisioni odierne sono un segnale che l'amministrazione sta ascoltando la lezione dal disastro Bp. Le comunità lungo la Costa del Golfo sono ancora coinvolte dal disastro petrolifero della Bp. Oltre alle perdite massicce di posti di lavoro nella pesca, nell'industria dei frutti di mare, e nel turismo e il persistente  danno ai litorali e ala vita marina, ora stiamo vedendo i lavoratori e le famiglie che hanno costruito la loro vita in questi settori che soffrono i traumi psicologici della catastrofe. Anche i lavoratori che hanno ripulito lo sversamento petrolifero e i soccorritori sono affetti da patologie legate al disastro. Dobbiamo essere sicuri di non vedere un'altra fuoriuscita di petrolio come il disastro Bp. Mantenendo il Golfo del Messico orientale e la costa atlantica fuori del nuovo piano di trivellazioni quinquennale è un passo significativo nella giusta direzione. Ma una fuoriuscita di petrolio come il disastro Bp potrebbe accadere ovunque, in Alaska, o in altre parti del Golfo del Messico centro-occidentale, dove le perforazioni sono permesse. La scorsa settimana, l'amministrazione ha annunciato l'intenzione di facilitare lo sviluppo responsabile dell'energia eolica offshore. Incoraggiamo l'energia pulita come l'eolico, invece di altre perforazioni offshore, l'amministrazione contribuirà a proteggere l'occupazione e le comunità costiere. Noi abbiamo una scelta. Possiamo continuare a distruggere le comunità costiere, perseguendo l'energia sporca e obsoleta come il petrolio, oppure possiamo investire aggressivamente nelle energie pulite come il vento che creano buoni posti di lavoro qui a casa nostra e mantengono l'America competitiva nell'economia globale dell'energia pulita. L'annuncio di oggi dimostra che l'amministrazione è seriamente intenzionata a investire nell'energia pulita al posto della pericolosissima perforazione petrolifera».

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