[02/12/2010] News

Comuni piemontesi, svizzeri e valdostani verso la certificazione energetica europea

VERBANIA. Oggi a Verbania, nell'ambito del convegno "Verso la certificazione energetica: è tempo di azioni virtuose", Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta ha illustrato lo stato dell'arte della prima fase realizzativa del progetto transfrontaliero Italia-Svizzera "eea®:certificazione energetica europea per i comuni, un progetto di buone pratiche". Sono intervenuti per illustrare le buone pratiche sul territorio rappresentanti dei comuni di Lumino (Canton Ticino), Lesa (No), Occhieppo Inferiore (Bi), Ovada (Al), Ronsecco (Vc), Saint Denis (Ao).

La presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, Vanda Bonardo, ha sottolineato che «Il progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera, di cui Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta è capofila italiano, è un ottimo laboratorio di buone pratiche e contribuisce a trasferire sul territorio strumenti innovativi per la gestione integrata dell'energia. 37 comuni piemontesi, 5 della Valle d'Aosta e 12 del Canton Ticino, hanno intrapreso un percorso virtuoso, volto al risparmio energetico e allo sviluppo delle energie rinnovabili a più basso impatto ambientale. Un percorso che, partendo dall'individuazione e dalla condivisione delle motivazioni, sta portando alla definizione di proposte pratiche da concretizzare con la maggiore efficacia. Il problema di trovare un'alternativa alle fonti fossili -ha aggiunto Vanda Bonardo- c'è davvero, perché alterano il clima, inquinano, si esauriscono e creano contese nel mondo. Noi, anche in risposta coerente alle rinnovate velleità di centrali nucleari, proponiamo l'aumento dell'efficienza e l'uso di energia solare, e vorremmo mostrare a tutti le loro caratteristiche di efficacia, di sicurezza, di autonomia e di bassissimo impatto».

Tra gli strumenti proposti dal pool di esperti del progetto alle amministrazioni pubbliche del Piemonte, della Valle d'Aosta e del Canton Ticino, l'European energy award - eea® , il sistema di qualificazione energetica e di gestione integrata dell'energia, metodo riconosciuto dalla Commissione Europea e già applicato con successo in oltre 600 Comuni di tutta Europa. Gli organizzatori del convegno transfrontaliero sottolineano che «L'european energy award - eea® , basato su un sistema di gestione mirato alla qualità, apporta molteplici benefici alle municipalità partecipanti, favorendo l'avanzamento delle politiche energetiche, di cooperazione e marketing territoriale. Il percorso individuato sta consentendo ai Comuni aderenti al progetto di elaborare una pianificazione a breve-medio termine delle azioni più appropriate al territorio per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, nonché dei costi correlati. Per ottenere il riconoscimento eea® i Comuni devono compiere un'analisi della loro situazione energetica ed in seguito elaborare un programma di miglioramento basato sia sull'efficienza sia sulla sostenibilità ambientale».

Amelia Alberti, presidente del Centro del Sole di Legambiente, ha evidenziato che «La fase di auditing che si è appena conclusa rappresenta un interessante quadro sullo stato di fatto, sia per i Comuni sia per il territorio tutto. Il lavoro non è stato semplice, anche per la novità del procedimento, soprattutto per quanto riguarda i Comuni. I risultati che si sono ottenuti dimostrano che c'è ancora da fare, per arrivare alla certificazione. Con qualche eccezione, tra cui Verbania, che già è stabilmente nelle prime posizioni dei rilevamenti nazionali di Legambiente (Ecosistema Urbano, Comuni Ricicloni), e che contiamo possa raggiungere in pochi mesi la condizione di Comune certificato, grazie ad alcune iniziative già in fase di programmazione sulla mobilità, sull'illuminazione, sulle energie rinnovabili. La seconda fase del progetto interreg Eea sarà tutta dedicata proprio ad incrementare il punteggio-base di ogni Comune, sia con azioni onerose, che comportano impegni nel bilancio, sia con azioni virtuose di comunicazione verso la popolazione. I risultati saranno un beneficio complessivo per i Comuni, ma anche per il territorio».

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