[07/12/2010] News

Sondaggio Federutility-Swg: agli italiani piace l'auto elettrica ma...

FIRENZE. Il prossimo 9 dicembre Federutility, la federazione che riunisce le imprese energetiche ed idriche, in occasione del Motor Show di Bologna, promuoverà il convegno "Infrastrutture per la mobilità elettrica tra aziende ed enti locali", a cui parteciperanno rappresentanti dei comuni, mobility manager ed utilities del settore energia. Nell'occasione sarà presentato un sondaggio svolto da Swg sulle auto elettriche che fornisce qualche dato interessante. Secondo la ricerca il 61% degli italiani probabilmente acquisterebbe un'auto elettrica e un altro 10% la comprerebbe di sicuro; il 48% dei cittadini, se fosse sindaco, riserverebbe le Zone a traffico limitato (Ztl) ai veicoli elettrici ed a quelli non inquinanti, mentre solo il 26% ritiene che i sindaci, quelli attualmente in carica, avranno il coraggio di prendere misure a sostegno della ecosostenibilità.

Per il 54% degli intervistati i mezzi elettrici a quattro ruote dovrebbero avere più autonomia, ritenuto fattore critico che ne limita gli acquisti. Per quanto riguarda poi le motivazioni dell'acquisto la tutela ambientale figura al primo posto con il 48% delle preferenze, mentre il risparmio sul carburante con il 37% è al secondo posto. Il 67% degli intervistati ritiene poi che le auto elettriche potrebbero in gran parte risolvere i problemi di inquinamento delle città. Infine per considerare agevole ricaricare di energia un'auto elettrica, il 43% dei cittadini intervistati vorrebbe un distributore ogni 5 Km mentre il 44% lo vorrebbe al massimo ogni 15 km.

Tutti questi dati interessano ovviamente Federutility, ma in particolare l'ultimo considerato che le aziende di servizi pubblici locali sono le candidate naturali alla pianificazione della rete energetica ed alla realizzazione di infrastrutture di ricarica. Per questo Federutility segue da tempo l'argomento con un Gruppo di lavoro specifico all'interno della commissione per la Ricerca e l'Innovazione tecnologica. Quello che emerge dai dati del sondaggio è che questo gruppo di cittadini intervistati (più di 800) quasi tutti automobilisti, ha una particolare sensibilità ambientale, non disdegna ovviamente di risparmiare qualche soldo nel carburante, vorrebbe auto elettriche più efficienti, meno costose e un sistema di rifornimenti per questi mezzi diffuso nelle città e sul territorio.

Però per risolvere le criticità ambientali legate alla qualità dell'aria nei centri urbani è necessario affidarsi ad una pianificazione della mobilità che preveda un sistema pubblico di trasporto a basso impatto ambientale (principalmente su ferro), un sistema di trasporto merci a emissioni ridotte, con una rete ciclabile degna di questo nome, in cui anche le nuove tecnologie siano utilizzate per limitare gli spostamenti. Bene anche le auto elettriche private (per migliorare localmente la qualità dell'aria), ma è necessario in primis capire come l'energia per far muovere questi mezzi viene prodotta per considerarli davvero un mezzo di trasporto sostenibile.   

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