[07/12/2010] News

Piloni e linee elettriche: due nuovi studi per proteggere gli uccelli

LIVORNO. L'elettrocuzione e le collisioni con le linee elettriche sono tra le principali cause di morte per molte specie di volatili. Il bollettino scientifico dell'Ue Cordis spiega che «Oggi alcuni scienziati spagnoli sono impegnati a fare luce sui fattori che contribuiscono a determinare queste morti. Le loro scoperte dimostrano che l'adozione di misure piuttosto semplici in alcuni punti strategici potrebbero ridurre significativamente il numero di uccelli che muoiono in questo modo. La ricerca produce implicazioni importanti per coloro che sono impegnati nella conservazione delle specie di uccelli a rischio. Ogni anno migliaia di uccelli in tutto il mondo muoiono a causa delle scosse subite quando si trovano sui pali e sulle linee elettriche. L'elettrocuzione si verifica quando gli uccelli vengono a contatto con due cavi o quando si appollaiano su un pilone conduttore (costruito per esempio in metallo) e toccano contemporaneamente un cavo. In Europa questo fenomeno colpisce uccelli rapaci, cicogne, gufi e corvidi. L'elettrocuzione costituisce una minaccia particolarmente seria per alcune specie a rischio come l'aquila imperiale spagnola (Aquila adalberti) e l'aquila del Bonelli (Aquila fasciata).Benché di primo acchito i piloni possano sembrare molto simili tra loro, in realtà ce ne sono centinaia di tipi diversi e il rischio rappresentato da un palo dipende sia dalla sua forma che dalla sua posizione. Inoltre, anche se sono state messe a punto misure per ridurre il rischio rappresentato dai piloni, non si è mai proceduto a una verifica della loro efficacia».

Gli scienziati dell'Equip de Biologia de la Conservació dell'Università di Barcellona studiano dagli anni '90 il problema dell'elettrocuzione. Nello studio "Predicting and correcting electrocution of birds in mediterranean areas" pubblicato dal Journal of Wildlife Management, i ricercatori spiegano come hanno misurato il rischio di elettrocuzione rappresentato da circa 4.000 piloni nella regione intorno a Barcellona.  Hanno scoperto che meno del 10% dei pali sono responsabili di più del 50% delle morti di volatili. Sul fronte della progettazione, i piloni più sicuri sono quelli senza terra, con isolatori rigidi sospesi, configurazioni alternate a bracci trasversali e senza fili connettori. Anche la posizione conta: i piloni che dominano il paesaggio, soprattutto dove ci sono macchia e cespugli, sono particolarmente letali. Il motivo è che gli uccelli rapaci spesso gli usano come posatoi per scrutare il territorio circostante alla ricerca di prede.

«La pericolosità di un suporto dipende dal disegno elettrotecnico e dall'ambiente circostante in cui si trova- spiega , Joan Real dell'universityà di Barcellona - Se si applica questo modello di prevenzione, possiamo fare correzioni più efficaci delle linee elettriche, senza dover intervenire su tutto il tracciato. Questo modello permette di selezionare ed attuare supporti meno pericolosi per gli uccelli e ciorreggerli in maniera efficace». Secondo lo studio «Modificando il 6% dei supporti a maggior rischio, la mortalità degli uccelli si riduce fino al  70%».

Secondo i ricercatori catalani «I risultati che abbiamo ottenuto indicano che l'elettrocuzione degli uccelli in una determinata area può essere quasi del tutto eliminata grazie alla combinazione di un'adeguata strategia di selezione dei piloni e tecniche correttive ben collaudate. In questo modo si avrebbe un'ottimale allocazione di risorse da parte di enti pubblici e società elettriche per la salvaguardia degli uccelli».

Cordis presenta anche un secondo studio pubblicato sulla rivista Bird Conservation International, i ricercatori esaminano la questione delle collisioni: «Il problema della collisione con le linee elettriche è meno noto di quello dell'elettrocuzione ed è più difficile da individuare perché può verificarsi in qualsiasi punto lungo la linea di trasmissione - dice  Real - Il rischio maggiore è rappresentato dal filo di terra, che è meno visibile. I ricercatori hanno usato geolocalizzatori per seguire la quotidianità di 18 aquile del Bonelli. La collisione con le linee elettriche è la terza principale causa di morte per questa specie a rischio. I tratti più pericolosi per l'aquila del Bonelli sono quelli ubicati nelle aree che questa specie utilizza più di frequente, cioè le zone di riproduzione e di permanenza (promontori) e gli habitat di caccia aperti (cespuglieti, superfici coltivate, praterie), lontane dal disturbo della presenza umana che caratterizza gli agglomerati urbani e sottostanti alle rotte di volo tra le aree di procacciamento del cibo e quelle di riproduzione e permanenza». I ricercatori suggeriscono inoltre che «L'implementazione di alcune misure, come la marcatura dei cavi lungo questi tratti, potrebbe ridurre le collisioni».

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