[09/12/2010] News

La Commissione europea riesamina la strategia Ue sul mercurio

LIVORNO. La Commissione europea riesamina la strategia UE sul mercurio, che interessa la maggior parte degli aspetti relativi al suo ciclo di vita e che ha la finalità principale di ridurre i livelli di mercurio per quanto attiene sia all'esposizione umana, sia all'ambiente.

La strategia risale al 2005 e individua una serie di azioni prioritarie da attuare sia a livello comunitario, sia a livello internazionale, come ad esempio, la riduzione dell'emissioni di mercurio, dell'uso della sostanza nei prodotti, il miglioramento della protezione dall'esposizione, il sostegno alla promozione delle iniziative internazionali.

A sostegno del riesame la Commissione ha chiesto a un consulente esterno di condurre uno studio di vasta portata sull'attuazione della strategia. Mentre il 18 giugno 2010 si è tenuta a Bruxelles una consultazione fra le parti, cui hanno partecipato gli Stati membri, l'industria e Ong ambientaliste.

Il riesame si basa, dunque, sui risultati di questo studio. Uno studio che ha dimostrato che l'attuazione della strategia si trova in fase avanzata, poiché ha conseguito risultati in merito a quasi tutte le azioni.

Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di mercurio, secondo la Commissione l'attuazione della nuova direttiva sulle emissioni industriali e l'applicazione delle migliori tecniche disponibili (Bat) potrà contribuire alla realizzazione di un notevole potenziale di riduzione delle emissioni derivato dall'applicazione delle A tal fine però, è necessario un recepimento e una prassi attuativa ambiziosa negli Stati membri.

Per quanto riguarda la domanda di mercurio nei prodotti, i lavori in corso proseguiranno in merito all'ampliamento delle restrizioni alla commercializzazione di determinate apparecchiature contenenti mercurio a ulteriori apparecchiature utilizzate nel settore medico, in particolare gli sfigmomanometri, nonché ad altre di impiego professionale e industriale.

La Commissione osserva in particolare la necessità di approfondire la questione dell'amalgama dentale, e intende pertanto avviare nel 2011 uno studio per valutare la questione in maniera più approfondita in merito a tutti gli aspetti del relativo ciclo di vita.

Altro aspetto esaminato è quello dell'azione internazionale perché per la Commissione è una priorità per gli anni a venire. Del resto il problema del mercurio ha portata mondiale e la mera legislazione interna dell'UE non può essere in grado di garantire una tutela efficace del cittadino europeo. Per questo la Commissione intende intensificare le trattative per la creazione di uno strumento mondiale giuridicamente vincolante sul mercurio sotto il controllo dell'Unep.

Quando tale strumento internazionale sarà avviato, la Commissione europea valuterà gli aspetti del ciclo di vita del mercurio che dovrebbero essere soggetti a un'ulteriore azione europea specifica, comprese eventuali proposte legislative e tenuto conto del riesame del divieto di esportazione che si terrà nel 2013 nonché dei progressi della strategia. Ciò vale in particolare per le nuove restrizioni all'importazione e all'esportazione indicate dallo studio effettuato dal consulente, che dovrà essere valutato nel contesto degli obblighi negoziati a livello internazionale.

 

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