[13/12/2010] News toscana

Parte tra i consensi il nuovo servizio "Regiostar" e le province chiedono ulteriori potenziamenti del trasporto su ferro

FIRENZE. Con il nuovo orario ferroviario è partito in Toscana un nuovo servizio denominato "Regiostar", il treno ad alta velocità regionale, che rappresenta una risposta concreta in termine di mobilità sostenibile in contrasto anche ai tagli che sono arrivati al settore dal governo centrale. Tutto ciò a patto che il nuovo servizio non vada ad interferire sul microtrasporto locale, peggiorando la sua efficienza, ma in tal senso dalla Regione rassicurano.

In sintesi il servizio che nella sua fase iniziale interesserà circa 20mila utenti, sarà costituito da sei coppie di treni al giorno che compiranno il percorso Firenze-Pisa, senza fermate intermedie, in 49 minuti (13 in meno rispetto al servizio più veloce in vigore fino ad ieri), mentre in un'ora si potrà raggiungere l'aeroporto Galilei. Un'altra novità riguarda anche la tratta Firenze-Arezzo-Chiusi: in questo caso si tratta di una coppia di treni al giorno, in fascia pendolare, che collegherà la stazione di Chiusi-Chianciano Terme con il capoluogo regionale in un'ora e venti, con risparmio di almeno 20 minuti a corsa rispetto alla situazione attuale.

«Con l'avvio dell'alta velocità regionale si apre una fase nuova per i collegamenti ferroviari tra Firenze e i capoluoghi di provincia più lontani - ha sottolineato l'assessore regionale a mobilità e infrastrutture Luca Ceccobao - Quello che avviene da oggi per Pisa e inizia anche per Arezzo, presto riguarderà presto altre città-capoluogo della Toscana. La riduzione dei tempi di percorrenza, che oggi sono in molti casi inaccettabili, permetterà al servizio ferroviario di diventare concretamente alternativo rispetto all'utilizzo del mezzo privato. Tutto questo avverrà senza che vengano toccati i treni ad alta frequentazione pendolare, senza alcuna modifica dei prezzi (le tariffe rimarranno invariate anche per i treni veloci) e offrendo sempre alternative di servizio: per sostituire i cosiddetti treni "lenti" quelli cioè che fanno tutte le fermate sulla linea Firenze-Pisa saranno introdotti treni navetta metropolitani tra Empoli e Firenze e tra Pisa e Pontedera» ha concluso Ceccobao.

Al di la del "Regiostar" la vera innovazione sarà costituita dall'introduzione delle navette che andranno a sostituire i treni cosiddetti 'lenti', quelli cioè che fanno tutte le fermate sulla linea Firenze-Pisa. I treni navetta metropolitani collegheranno le tratte Empoli-Firenze e Pisa-Pontedera (e viceversa). Sempre sulla Firenze-Pisa, le stazioni di San Miniato e San Romano, intermedie tra Empoli e Pontedera, saranno servite da un treno semiveloce l'ora e uno 'lento' ogni due ore.

Sostanziale apprezzamento per il nuovo servizio arriva anche dalle province, che avanzano nuove richieste per migliorare la mobilità regionale su ferro «L'avvento dell'alta velocità segna davvero una nuova fase nei trasporti su rotaia in Toscana- ha dichiarato il presidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli- Quello che mi auguro è che molto presto questo servizio raggiunga anche la nostra provincia e che, comunque, si risolva finalmente la questione del raddoppio della linea, ponendo fine ad una situazione ormai insostenibile, causata da infrastrutture insufficienti, treni troppo vecchi e tempi di percorrenza eccessivi.

E' inconcepibile, infatti, che per percorrere i 70-80 km che separano Lucca e Viareggio da Firenze ci vogliano due ore, come per i 280 km del tratto Firenze-Roma e un intervento sulla mobilità ferroviaria che riguardi infrastrutture e progetto logistico generale non può nemmeno più definirsi prioritario, ma vitale e, perciò, assolutamente indifferibile».

Particolare soddisfazione è stata espressa dal presidente della provincia di Arezzo, Roberto Vasai, il cui territorio è attraversato da una delle due nuove linee "Regiostar". «E' un segnale positivo della volontà che la Regione ha manifestato di investire su collegamenti diretti e più rapidi tra i diversi capoluoghi di provincia e Firenze. In un quadro nel quale, ormai da anni, le scelte fatte da Trenitalia hanno penalizzato costantemente la città di Arezzo, vogliamo augurarci che questa scelta della Regione inauguri una nuova stagione nella quale ottenere una riduzione dei tempi di percorrenza, permettendo al servizio ferroviario di diventare concretamente alternativo rispetto all'utilizzo del mezzo privato».

Il presidente della provincia di Grosseto (per ora non interessata da questo nuovo servizio) tiene a ribadire le criticità della linea Grosseto-Siena-Firenze in un contesto in cui il trasporto su ferro deve essere rilanciato «L'avvio dell'alta velocità regionale, è senza dubbio un passo in avanti decisivo per lo sviluppo in Toscana di un'adeguata rete trasportistica intermodale- ha introdotto Marras- Offrire agli utenti del trasporto pubblico alternative all'utilizzo dell'auto effettivamente fruibili è uno degli obiettivi strategici di questo inizio secolo. Il successo della prima linea della tranvia di Firenze, con 40.000 passeggeri al giorno e 3.000 auto in meno verso Scandicci, dimostrano infatti quanto sia giusto incentivare il trasporto urbano ed extraurbano su ferro. Quello che ci preme, però, è che la Regione Toscana abbia la stessa considerazione che ha avuto per le linee Firenze-Pisa aeroporto e Firenze-Arezzo-Chiusi, anche per la tratta ferroviaria Grosseto-Siena-Firenze. Attualmente, infatti, i tempi di percorrenza variano dalle 2 ore e mezza, nel migliore dei casi, alle tre ore e mezza- ha aggiunto Marras- Un tempo inaccettabile che non è concorrenziale con il pur disagevole utilizzo dell'auto sulla Due Mari e sulla superstrada Siena-Firenze».

«La provincia di Grosseto, d'altronde, ha già commissionato uno studio all'università di Siena sulla fattibilità di alcune opere, che con una spesa relativa sarebbero in grado di velocizzare in modo consistente i tempi di percorrenza da Grosseto a Firenze, offrendo nuove opportunità ad un'utenza che già oggi esiste, ma che potrebbe crescere notevolmente. Poter raggiungere la stazione del capoluogo maremmano in un'ora e cinquanta o due ore, infatti, poterebbe voler dire, tra l'altro, offrire un servizio anche all'utenza turistica estiva che guarda alla costa» ha concluso Marras.

Dalla Regione informano che a causa dei lavori per la velocizzazione degli scambi che interesseranno la stazione di Firenze Santa Maria Novella nel primo semestre 2011, i treni navetta metropolitani provenienti da Empoli si fermeranno a Firenze Porta al Prato. Per diminuire il disagio, con il biglietto del treno si potrà utilizzare la tramvia per raggiungere la stazione centrale fiorentina.

 

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