[15/12/2010] News

Bloccato dal Tar del Lazio il rigassificatore di Porto Empedocle

FIRENZE. La decisione ed il coraggio del comune di Agrigento insieme a quello di numerose associazioni e comitati (Legambiente, Comitato no rigassificatore, Salviamo la Valle dei Templi, Free..) è stato premiato: il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio ha bloccato l'iter per la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle accogliendo il ricorso di istituzioni e associazioni.

Il ricorso era indirizzato contro il ministero dell'Ambiente, la Regione siciliana e la Società nuove energie Srl per l'annullamento di pareri favorevoli, autorizzazioni ed ogni atto connesso alla realizzazione a Porto Empedocle di un terminale di ricezione e rigassificazione del metano. Il Tar nella sua sentenza che ha di fatto annullato l'autorizzazione ha riconosciuto le «illegittimità procedurali segnalate dai ricorrenti», ed in particolare la mancata partecipazione del comune di Agrigento alle conferenze dei servizi.

«Il Tar del Lazio ha accolto il nostro ricorso contro la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle- ha dichiarato soddisfatto il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto- Il Tar ha ritenuto illegittima la nostra esclusione dalle procedure relative alla valutazione dell'impatto ambientale, la cosiddetta Via». Questo è stato il punto determinante per indirizzare la sentenza considerato che la legge 241/1990 prevede il coinvolgimento della popolazione interessata e la possibilità di utilizzare la conferenza di servizi per avanzare proposte e richieste con la partecipazione dei rappresentanti istituzionali (tutti) ma i ricorrenti avevano anche denunciato come l'impianto sarebbe dovuto sorgere a poca distanza dalla Valle dei templi e della casa natale di Luigi Pirandello.

Tra le righe della vicenda da evidenziare il comportamento della provincia di Agrigento che per volontà del suo presidente Eugenio D'Orsi non ha voluto partecipare al ricorso mettendo in un angolo l'ente che rappresenta, anche se il Consiglio provinciale si era già espresso contro la realizzazione dell'impianto.

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