[20/12/2010] News toscana

Secondo Cittadinanzattiva, dal 2008 al 2009 la spesa per la gestione dei rifiuti in Toscana è aumentata del 4,5%

LIVORNO. Dal 2008 al 2009 la spesa per la gestione dei rifiuti in Toscana è aumentata del 4,5%. Presentato l'annuale dossier di Cittadinanzattiva. Intanto il governo pensa a tornare alla Tarsu legandola però alla rendita catastale dell'abitazione.

Rispetto al 2008, nel 2009 in Toscana la spesa media annua per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani è incrementata del 4,5%, arrivando a costare 256€, al di sopra di 23€ rispetto alla media nazionale, pari a 233€.

A sottolinearlo è lo studio realizzato dall'Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva l'analisi a carattere nazionale e regionale del servizio che stima il costo sopportato da una famiglia di tre persone con reddito lordo complessivo di 44.200 € ed una casa di 100 metri quadri. L'indagine ha riguardato tutti i capoluoghi di provincia nel 2009 e anche se non tiene in minimo conto l'aspetto qualitativo del servizio, può risultare utile per confrontare appunto le dinamiche di evoluzione dei prezzi nel corso degli anni, anche se va sottolineato che questi studi non tengono di conto (e non potrebbero) della spesa sostenuta dalla fiscalità generale.

In assoluto, in Italia la spesa media annua più alta si registra in Campania con 364€, la più bassa in Molise (131€), a dimostrazione di una marcata differenza tra aree geografiche del Paese, che trova conferma anche all'interno di una stessa Regione: in Toscana, a Livorno la Tia arriva a costare 304€, 58€ in più rispetto alla Tia di Prato, 68€ in più rispetto alla Tia di Pistoia, 104€ in più rispetto alla Tia di Siena e ben 130€ in più rispetto alla Tia di Firenze.

Rispetto al 2008, tra i capoluoghi di regione della Toscana, Pisa ha fatto registrare il più consistente aumento (+14%); seguono Siena e Carrara  (rispettivamente, +12,5% e +12,4%), Pistoia (+7,4%), Firenze (+4,5%), Arezzo (+4%), Prato (+3,6%). In positivo, i costi sono rimasti invariati negli altri capoluoghi, addirittura in lieve diminuzione a Livorno (-1,5%), comunque tra le dieci città in Italia dove più costa il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Intanto mentre in Toscana 3 capoluoghi (Massa, Grosseto e Pisa) ancora non sono passati dalla Tarsu alla Tia, e mentre in tutto il paese si sconta il caos legato all'applicazione dell'Iva, il governo in questi giorni si sta attorcigliando intorno all'ennesima proposta confusionaria e anche contraria al principio chi inquina paga:  allo studio infatti ci sarebbe l'ipotesi di abolire la Tia e ripristinare la Tarsu per tutti ma abbinata non più al numero dei residenti e alla grandezza della casa, bensì  alla rendita dell'appartamento.

In occasione della presentazione del dossier Cittadinanzattiva ha deciso di annunciare il proprio impegno anche sul fronte dei Raee promuovendo al campagna di informazione "Uno Contro Uno. Conosciamo il valore di un rifiuto Raee", sulla corretta gestione dei rifiuti derivanti dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

L'iniziativa, promossa con il sostegno di ECODOM, Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici, prevede anche il coinvolgimento diretto dei cittadini, mediante un monitoraggio in diversi capoluoghi nei quali monitori di Cittadinanzattiva debitamente formati andranno a verificare l'applicazione delle novità legislative relative ai Raee.

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