[20/12/2010] News toscana

Servizi pubblici in Toscana: riforma sė, ma non controriforma

FIRENZE. La Legge Finanziaria dello Stato del 2009 ai fini della riduzione della spesa pubblica pone l'obiettivo di eliminare le Autorità d'Ambito Territoriali. La stessa Finanziaria invita le Regioni ad attribuire con legge le funzioni esercitate dalle Autorità nel rispetto del principio di sussidiarietà. La Regione Toscana cercando di rispondere a quanto impone il governo, imposta un provvedimento che, secondo Legambiente Toscana, condiziona il già annunciato intervento legislativo in materia di riordino dei servizi pubblici locali previsto entro il primo semestre 2011. Legge che necessità di discussione in tutte le sedi istituzionali, su cui i cittadini nelle loro forme organizzate potranno esprimere il loro parere  nei modi e tempi previsti dalla Legge sulla Partecipazione della stessa Regione. Legambiente Toscana pur riconoscendo la necessità di una riforma del settore e l'obiettivo della riduzione della spesa pubblica non condivide l'accelerazione verso scelte che poi sono di fatto irreversibili. Ciò detto, per quanto riguarda il servizio idrico integrato Legambiente Toscana non condivide:

 

Al contempo:

non è possibile prolungare le concessioni di gestione alle Spa pubblico-private (come da loro richiesto) per garantire gli investimenti, questo al di là della necessità di adeguamenti infrastrutturali per il settore, della contingenza economica non favorevole e dell'obiettivo di non far lievitare eccessivamente le tariffe. In tal senso bene ha fatto l'Assemblea dei sindaci ATO 3 Medio-Valdarno ha bocciare una proposta che andava in questa direzione.

Per quanto detto Legambiente Toscana chiede che su questi temi delicati che riguardano servizi essenziali per i cittadini, si apra un confronto serio, trasparente, definito nei tempi e il più ampio possibile.

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