[02/09/2009] News toscana

Legacoop, i mancati indennizzi alla pesca professionale penalizzano chi rispetta la legge

GROSSETO. Chi, come armatori ed equipaggi di Monte argentario e Castiglione della Pescaia, vive di pesca a strascico professionale nel rispetto delle regole, ha perfettamente ragione ad indignarsi con il Governo per la sospensione dei contributi statali a armatori ed equipaggi per erogare lo stipendio sindacale integrale e compensare i mancati introiti, conseguenti ad un mese di fermo pesca biologico.
Queste risorse, che erano state confermate con la Finanziaria 2008 (ma sono state solo in parte erogate), quest'anno sono state tagliate senza alcun preavviso e senza concertazione. Il risultato è che gli equipaggi si devono accontentare di riscuotere solo l'indennità di cassa integrazione (il 70% dello stipendio base), mentre armatori e cooperative non ricevono nemmeno un minimo indennizzo per i mancati introiti. Tutto questo, si badi bene, a fronte non di un evento straordinario ma di una misura stabile come il fermo pesca, che è giustamente obbligatorio per legge.
Questo modo di procedere mette in ulteriore difficoltà un comparto produttivo che già risente della crisi dei consumi e della concorrenza sleale sui prezzi a livello internazionale, e inoltre favorisce i furbi che non rispettano le regole e i fenomeni di elusione fiscale nella vendita del pescato, che purtroppo si sono recentemente verificati anche nella nostra realtà.

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