[23/12/2010] News

Anche la Grecia aderisce alla Convenzione Onu sui corsi d'acqua

FIRENZE. I grandi fiumi che attraversano durante il loro corso molti Stati, sono un patrimonio naturale inestimabile che va conservato sia per gli aspetti quali-quantitativi della risorsa idrica, sia per quanto riguarda la biodiversità, che stante la natura di questi ecosistemi (particolarmente soggetti agli impatti e alterazioni antropiche) è a forte rischio.

Un aspetto critico di questi corsi d'acqua transnazionali è proprio rappresentato dal loro governo e dalla gestione che ancora non è unitaria. Anzi, in alcuni casi l'acqua che scorre nei grandi fiumi è usata come "arma" di contrattazione politica o di ricatto tra Paesi limitrofi e talvolta per l'acqua (come noto), sono stati scatenati veri e propri conflitti tra stati.

Green Cross, l'organizzazione ambientalista Fondata da Mikhail Gorbaciov, da anni sta conducendo un'impegnativa campagna a favore della Convenzione delle Nazioni Unite per i corsi d'acqua, un trattato globale volto a limitare i conflitti e indirizzare la gestione sostenibile di fiumi (e laghi) che formano o attraversano i confini internazionali. Green Cross insieme a Wwf e Unesco, è convinta che il documento rappresenti una base fondamentale per la risoluzione pacifica delle controversie inerenti la condivisione dell'acqua tra gli Stati.

«L'Italia compirà gli opportuni sforzi per fare in modo che si possa centrare l'obiettivo prospettato del Presidente Gorbaciov di raggiungere entro il 2012 il numero di ratifiche necessarie all'entrata in vigore della Convenzione- ha dichiarato il ministro degli Esteri Franco Frattini (Nella foto) in una lettera indirizzata al presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio- La convenzione sta assumendo un rilievo importante sul piano internazionale, soprattutto per assicurare un equilibrato processo di sviluppo economico che tenga conto degli ineludibili criteri di sostenibilità ambientale e di razionale utilizzo delle risorse idriche» ha concluso il  ministro. Si ricorda che  il documento diventerà effettivo solo quando verrà ratificato da 35 nazioni. In tal senso una buona notizia arriva dalla sede Onu: la Grecia ha deciso di aderire alla Convenzione, portando a quota 21 il numero di Paesi a favore dell'accordo.

«L'acqua è una risorsa che spesso attraversa i confini, creando sia obblighi sia opportunità per lo sviluppo di una cooperazione efficace tra i Paesi- ha dichiarato il ministro greco dell'Ambiente dell'Energia e del Cambiamento climatico, Tina Birbili- La promozione della cooperazione transfrontaliera sulle questioni legate all'acqua è inerente alla politica estera greca, poiché circa il 25 per cento delle superfici d'acqua della Grecia si estendono o provengono dai Paesi limitrofi. La Convenzione Onu sui corsi d'acqua costituisce un passo importante per far avanzare i negoziati che la Grecia ha già avviato con l'Albania, la Repubblica Ex Jugoslava di Macedonia, la Turchia e la Bulgaria» ha concluso il ministro greco dell'Ambiente.

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