[27/12/2010] News

Energy Resource chiede al governo e al gestore dei servizi energetici maggiore attenzione per la geotermia

FIRENZE. Per Energy Resource, azienda marchigiana che fa ricerca, progettazione e realizza impianti fotovoltaici, geotermici ed eolici, in Italia si disincentiva il geotermico. La denuncia è stata avanzata in una lettera inviata a Gse (Gestore servizi energetici), ministero dello Sviluppo economico, Aeeg (Autorità energia elettrica e gas) e ministero dell'Ambiente.

Per Energy Resource il decreto ministeriale in vigore dall'agosto di quest'anno sulle modalità di erogazione del premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell'energia, ammette all'incentivazione soltanto gli interventi attuati sull'involucro edilizio, escludendo di fatto tutte le altre tecnologie che concorrono a rendere un edificio energeticamente efficiente e a zero emissioni.

Per l'azienda di Ancona non solo si toglie sostegno al geotermico, ma si nega quanto promesso: con l'entrata in vigore del decreto a metà anno anziché nel 2011, e dunque con un cambio delle regole in corso d'opera, chi aveva concluso o si apprestava a concludere i lavori si è visto privato della possibilità di richiedere il premio, previsto dal precedente decreto, su cui aveva calcolato il proprio investimento.

«Un'incertezza economica che rischia di scoraggiare chi è pronto ad investire nelle rinnovabili - ha dichiarato Luigi Lucchetti, vicepresidente e direttore tecnico di Energy Resources - Il decreto danneggia una tecnologia efficiente e non inquinante: di fatto nel 2011 la geotermia sarà disincentivata, in antitesi con il resto dei Paesi europei, dove esistono forme incentivanti mirate e dove l'energia usata per le pompe di calore geotermiche beneficia di tariffe agevolate al contrario che in Italia, dove dal 2009 per contatori per usi domestici di potenza superiore ai 3 kW ed energia consumata superiore ai 4500 kWh, il costo dell'energia e' praticamente doppio». L'azienda, al di là dei segnali positivi, come la proroga della detrazione fiscale del 55%, chiede maggiore attenzione per il settore.

Torna all'archivio