[30/12/2010] News

Chiuso per "vibrazioni" un reattore nucleare in Alabama

LIVORNO. Il 2010 negli Usa doveva essere quello della "nuclear renaissance" ed invece potrebbe essere l'inizio di una "Dark Age" per una tecnologia al palo nonostante gli incentivi ed io prestiti generosamente distribuiti da Obama per ingraziarsi la lobby nucleare-energetica (che poi non gli ha fatto nessuno sconto e favore) e che è stata funestata da continui incidenti delle sue obsolete centrali, per alcune delle quali le attività federali chiedono l'immediata dismissione.

Il 2010 delle tribolazioni del nucleare statunitense si è chiuso (è proprio il caso di dirlo) il 28 dicembre quando la Tennessee Valley authority (Tva), l'impresa pubblica partecipata dal governo Usa che gestisce la centrale nucleare di Brown's Ferry (nella foto), nell'Alabama settentrionale, ha annunciato di essere stata costretta a chiudere ancora una volta un suo reattore nucleare.

E' la terza volta nel 2010 che un reattore nucleare della Browns Ferry va in "tilt" quest'anno: la prima è stata a giugno, la seconda ad agosto.

Il 26 dicembre i lavoratori della Tva hanno notato una insolita vibrazione nella terza unità della centrale nucleare. Il personale della Tva ha immediatamente abbassato l'output del reattore, ma la vibrazione è continuata, quindi si è proceduto a "spegnere" l'intera unità.

Il reattore non rientrerà in linea fino a quando non sarà completamente controllato dai tecnici della Tva e della Nuclear regulatory commission Usa.

 

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