[12/01/2011] News toscana

Turismo di qualità, ridotta la produzione di CO2 di almeno 450 tonnellate anno

FIRENZE. Sono tre le strutture ricettive situate in Toscana che hanno ricevuto gli attestati di qualità da Legambiente e dalla Regione, dopo selezionati controlli. Si tratta dell'hotel Montemerlo di Fetovaia dell'Isola d'Elba (Livorno), premiato per la gestione della struttura; del Casale Camalda di Serravalle (Parco delle Foreste Casentinesi, Appennino toscano, Arezzo) premiato per la comunicazione sulla promozione dei beni naturali e culturali locali; dell'agriturismo Acquaviva di Montemerano, Manciano (Grosseto), distintosi per la corretta gestione dell'agriturismo e della fattoria con vigneti ed oliveti.

Il riconoscimento è stato assegnato oggi a Firenze durante la presentazione dei risultati dell'etichetta ecologica di Legambiente Turismo, l'iniziativa per la sostenibilità che conta in Toscana 47 imprese aderenti (27 hotel, 2 camping, 14 agriturismi, 3 B&B, 1 stabilimento balneare) con oltre 4000 posti letto e 600.000 pernottamenti.

«Dai controlli annuali effettuati su tutti i nostri soci - ha informato il presidente nazionale di Legambiente Turismo Luigi Rambelli - è emerso che gli albergatori toscani aderenti hanno ben chiara l'importanza della sostenibilità ambientale anche nella fidelizzazione della clientela. Le buone pratiche che risultano dalle misure concordate riguardano: la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata; il risparmio idrico ed energetico; il cibo sano e locale; la mobilità leggera; la promozione del territorio, del patrimonio culturale e naturalistico; la vivibilità delle località di vacanza». Quella di Legambiente è l'iniziativa più rappresentativa per la sostenibilità del turismo sia in regione che a livello nazionale (seconda in Europa dopo Gtbs della Gran Bretagna), dove l'etichetta ecologica dell'associazione ambientalista (che partecipa a NECStour come unica associazione ambientalista associata), al termine delle iscrizioni 2010 contava 426 imprese, oltre 63000 posti e circa 8 milioni di pernottamenti l'anno in 16 regioni.

«Se il turismo ecosostenibile cresce, la Toscana ha tutte le potenzialità per esserne la regione leader- ha dichiarato Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana-le strutture turistiche aderenti a Legambiente Turismo sono in costante aumento e la nostra regione è quella che risponde meglio. Attraverso le buone pratiche ambientali daremo un contributo importante per salvare il pianeta dall'inquinamento e dagli sconvolgimenti climatici».

Dello stesso avviso sulle prospettive del turismo di qualità in Toscana anche l'assessore regionale Cristina Scaletti che ha sottolineato come l'iniziativa di Legambiente sia «l'occasione per valorizzare lo sforzo che numerosi operatori turistici hanno compiuto in direzione di un turismo competitivo ma sostenibile, una filosofia alla base della rete Necstour (rete europea delle regioni per la sostenibilità nel turismo ndr) presieduta dalla Toscana e che raggruppa trenta regioni europee che da tempo lavorano in questa direzione. In Toscana cinquanta comuni e tutte le dieci province stanno ricercando soluzioni innovative e sostenibili nel governo dei flussi turistici e per l'allargamento dell'offerta d'arte, balneare, montana, enogastronomica, termale e congressuale».

Tra il 2007 e il 2013 la Regione Toscana ha già attivato e attiverà 3,5 milioni di euro per finanziare il progetto "Toscana turistica sostenibile & competitiva". Da un punto di vista strettamente ambientale, l'applicazione delle misure concordate dai gruppi di operatori turistici toscani associati, in base alle stime di Legambiente, ha portato ad un risparmio annuale di circa 9.000 metri cubi d'acqua; di due tonnellate di plastica (eliminazione monodosi alimentari); 204,60 Mwh di energia elettrica e gas metano per il riscaldamento dell'acqua; 379 kwh grazie all'installazione di lampadine ad alta efficienza.

Altri risparmi di risorse riguardano la riduzione dei rifiuti e in particolare delle monodosi alimentari e igieniche (0,5 t. in meno), gli imballaggi e l'uso di biciclette e mezzi pubblici in sostituzione delle auto. Considerando le varie fonti si calcola una riduzione di produzione di CO2 per almeno 450 tonnellate anno.

Tutte le strutture aderenti a Legambiente Turismo sono elencate sul sito www.legambienteturismo.it con indirizzo ed elenco delle misure concordate con il gruppo locale.

Torna all'archivio