[27/01/2011] News

Strategia Ue sulle materie prime: nuovi retroscena sul rinvio a mercoledì della presentazione

LIVORNO. Sul ritardo nella presentazione della comunicazione sulle materie prima da parte della commissione Ue, emerge un altro retroscena e arriva la conferma che, salvo nuovi inghippi, sarà divulgata mercoledì prossimo (come da noi anticipato ieri). Il retroscena risale a qualche mese fa quando il presidente della Commissione Manuel Barroso (Nella foto) ha deciso di ampliare la discussione sulle cosiddette "terre rare", il documento presentato da Tajani, a tutte le commodities. Secondo Barroso, infatti, questo tema - l'emergenza delle 14 materie prime fondamentali per l'industria Ue - doveva essere omnicomprensivo e dunque andava integrato con quanto si stava decidendo al G20 francese. Per il quale il presidente Sarkozy aveva messo al primo punto la sua volontà di tassare tutte le operazioni finanziarie ree, a par suo, di speculare sulle commodities ora a prezzi fuori controllo e causa delle rivolte nel Magreb. Alla Germania invece premeva più pragmaticamente risolvere il problema delle "terre rare", che come noto sono fondamentali per l'hi tech e la green economy e per la penuria delle quali la strategia Ue prevede come uno dei pilastri il rilancio del riciclo dei materiali. Strategia sostenuta con forza anche dall'Italia. Da qui lo scontro di cui parla oggi il Sole24Ore. Da qui la decisione di rinviare di una settimana la presentazione del documento per ulteriori rifiniture. Ma a quanto siamo riusciti a sapere, è già praticamente pronto il nuovo documento che affronterà il tema delle materie prime nel suo complesso che, dal nostro punto di vista, potrebbe effettivamente essere la soluzione migliore a patto che i tempi siano appunto ristretti. Ogni ulteriore rinvio è da vedersi come una iattura. Se tutto andrà come previsto, appena dopo la pubblicazione, Tajani andrà prima in Germania e poi in Francia per coordinare le iniziative previste dal piano. Non resta che aspettare.

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