[31/01/2011] News

La Namibia dą la Via alla seconda miniera di uranio pił grande del mondo

LIVORNO. La Extract Resources Limited (Esx) ha annunciato che la sua controllata Swakop Uranium ha ottenuto l'approvazione dell'Environmental Impact Assessment (Valutazione di impatto ambientale - Via)  per il suo Husab Uranium Project (Husab) in Namibia.

La Via approvata dal ministero del turismo e dell'industria di Windhoek è praticamente l'ultimo passo per la mining licence area che permetterà di realizzare la seconda più grande miniera di uranio del mondo, dopo quella di McArthur River in Canada. Una Via approvata in tempo record, visto che il ministero l'aveva ricevuta ufficialmente solo nel dicembre 2010. 

La bozza della Via ed il Management plan (Emp) per la licenza mineraria era stata consegnata al ministro delle miniere nel novembre 2010 ed è la conclusione di un processo di studi che sono stati resi pubblici per le consultazioni dal 27 ottobre al 22 novembre 2010, con presentazioni fatte a Windhoek, Arandis e Swakopmund. Una external review del rapporto è stato effettuato anche da un gruppo di consulenti ambientali "indipendenti" sudafricani.

Husab era addirittura conosciuta come Rössing South fino a che la Extract non l'ha ribattezzata con il suo colossale progetto, per evitare di confonderla con la miniera di uranio Rössing della Rio Tinto, che opera a  sei chilometri a nord. 

Mark Hohnen, presidente esecutivo di un'altra filiale della Esx, la Kalahari Minerals, sottolinea che «L'approvazione ministeriale è un passo importante nel cammino verso la produzione», la prossima tappa è la pubblicazione di uno studio di fattibilità per il progetto definitivo. L'amministratore delegato di Extract Resources, Jonathan Leslie, è molto soddisfatto: «Aver ricevuto questa approvazione ambientale è una pietra miliare per lo sviluppo di una miniera di uranio di livello mondiale ad Husab Abbiamo intrapreso vasti studi ambientali specialistici e siamo impegnati a garantire i nostri standard ambientali aderire alla migliore pratiche internazionali. Il nostro impegno per l'ambiente e la trasparenza sostiene l'enorme lavoro che team sta facendo per sostenere il completamento del Dfs e riflette il positivo contesto normativo e per gli investimenti in Namibia».

Un contesto fatto di scarsi controlli in un Paese enorme con una popolazione scarsa e spesso frammentata in popoli tribali che non sono in grado di contrastare il nuovo colonialismo minerario-nucleare. La Namibia è un paradiso per multinazionali come la Esx, quotata nelle borse australiana, di Toronto e della Namibia, che detiene il 100% dell'area dell'Husab Uranium Project dove è nascosto il quinto più grande deposito di uranio del mondo. L'entrata in funzione della gigantesca miniera di uranio è prevista per il 2014. Il rapporto "Jorc and NII 43-101-compliant resource estimates for zone 1 and 2 of the project", presentato nell'agosto 2010, indica le risorse presenti in 241 milioni di tonnellate di uranio, valutate in media ad un livello di 480 parti per milione (ppm) di U3O8, ed Extract dice che è sicura di scoprirne altro. La cosiddetta "miniera ambientale" in realtà sarà una tradizionale miniera a cielo aperto e funzionerà con il convenzionale "acid leach process" per produrre circa 15 milioni di pounds di uranio all'anno.

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