[07/02/2011] News toscana

La Regione Toscana sostiene il manifatturiero pratese con interventi mirati a migliorare qualità di processi e prodotti

FIRENZE. Nei prossimi giorni il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi presenterà il "Progetto integrato per lo sviluppo della realtà pratese" con cui il governo della Toscana intende rilanciare lo sviluppo del distretto del tessile colpito dalla crisi prima di altre realtà territoriali toscane. Ad anticipare le intenzioni dell'amministrazione è stato l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini in visita oggi a Prato presso la sede della provincia.

Riferendosi al progetto suddetto l'assessore ha dichiarato: «Si tratta di una iniziativa unica che non è mai stata sperimentata, fino ad oggi, per nessuna delle altre realtà regionali». Per Simoncini questo è anche il risultato della collaborazione messa in piedi in questi anni con gli enti locali.

«E' un gioco di squadra che ci ha permesso di raggiungere, con provincia e comuni, l'intesa con il ministero dello sviluppo economico sul contributo straordinario di 25 milioni di euro da destinare a iniziative per l'occupazione e per le situazioni di particolare difficoltà. E ancora prima ci ha fatto portare a casa il finanziamento del progetto Feg, finanziato per circa 5 milioni dal Fondo europeo di globalizzazione e cofinanziato dal ministero, che è servito per aiutare oltre 1000 persone espulse dal mercato a ricollocarsi. Oggi stiamo lavorando a un nuovo progetto Feg sul quale chiederemo un ulteriore contributo al fondo europeo».

«Anche una consistente fetta delle risorse che la Regione ha stanziato a sostegno delle pmi- ha continuato Simoncini - è andata al sistema pratese: per l'internazionalizzazione circa il 15% ,vale a dire 1 milione e 600 mila euro. Il fondo di garanzia per investimenti e liquidità sta garantendo prestiti per quasi mille imprese della zona, per un volume di investimenti pari a oltre 120 milioni, oltre il 16 % del totale garantito. A questi si devono aggiungere gli interventi per la formazione e per l'istruzione e formazione tecnica superiore, per circa 500 mila euro di risorse regionali».

Nel prossimo Piano regionale di sviluppo (che sarà approvato entro aprile) saranno evidenziate in maniera organica le linee di intervento per la legislatura con sostegno al settore manifatturiero di cui Prato rappresenta il "cuore" spiegano dalla regione. E' necessario però sostenere, con interventi mirati, quel manifatturiero che intende puntare sull'innovazione di processo e di prodotto e sulla riduzione di materia.

Anche perché secondo l'Irpet nei prossimi anni il settore manifatturiero tornerà a crescere in termini di prodotto (anche se questa crescita non sarà accompagnata da un incremento di occupazione). Auspichiamo quindi che la Regione intenda "guidare" questo rilancio del settore puntando sulla qualità per avere benefici anche per il territorio.

Qualche elemento positivo in tal senso ci pare di coglierlo nelle parole di Simoncini: «le imprese potranno inoltre contare sul lavoro di razionalizzazione e costruzione del sistema del trasferimento tecnologico e dell'innovazione. Fra i centri che abbiamo individuato e finanziato c'è anche il Creaf per l'innovazione nel tessile, che la Regione ha finanziato con 22 milioni di euro. A queste si aggiungono anche le iniziative per la promozione. Fra la fine del 2010 e l'inizio del 2011 sono state avviate azioni promozionali per le produzioni del distretto per un totale di 668 mila euro» ha concluso Simoncini.

Soddisfatto per le intenzioni della Regione, il presidente della provincia Lamberto Gestri ha lanciato un appello a tutti i soggetti, istituzioni e forze economiche e sociali, che potranno concorrere alle scelte strategiche del piano. «La Regione ci offre un'opportunità straordinaria che dobbiamo cogliere appieno. E' necessario aprire un confronto serio sui progetti, che dovranno essere estremamente concreti, realizzabili e condivisi, in modo da non disperdere nessuna risorsa disponibile».

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