[08/02/2011] News

Rilasciati 3 dei 6 volontari del Wwf rapiti in India

LIVORNO. Il  Wwf India ha annunciato che sono stati rilasciati 3 dei 6  giovani volontari, le donne, che erano stati rapiti il 6 febbraio, mentre stavano effettuando nella Chirang Forest Division dell'Assam occidentale un monitoraggio sul campo per l'All India Stima Tiger Project.

«Abbiamo appena ricevuto la notizia che le tre  donne volontarie rapite sono state rilasciate e stanno bene - si legge in un comunicato - Il Wwf India sta lavorando a stretto contatto con le autorità governative e il Bodoland Territorial Council  per la rapida liberazione degli altri tre volontari rimasti. Siamo anche in contatto con le loro famiglie assicurando loro il nostro pieno sostegno e assistenza. Vorremmo ringraziare le comunità locali, i media, le autorità locali, le Ong e le altre agenzie che hanno prestato il loro continuo supporto. Speriamo di vedere presto liberati anche i nostri volontari rimasti».

I 6 giovani volontari del Wwf sono stati sequestrati probabilmente in un'area vicino ad Ultapani.  Il coordinatore del Wwf India responsabile dell'Assam, Anupam Sarmah, è il punto di contatto con le autorità e monitora la situazione insieme ad altri membri dello staff dell'associazione. Secondo il Wwf anche gli altri tre volontari sarebbero incolumi.

Le comunità delle associazioni non governative dell'Assam hanno rivolto un appello ai rapitori, quasi certamente appartenenti ai gruppi separatisti della guerriglia etnica dell'Assam (probabilmente collegati all' United Liberation Front of Asom), perché i ricercatori  vengano rilasciati al più presto: «Questi volontari sono studenti del tutto innocenti e provengono dal nostro stesso Paese. Le Organizzazioni non governative sperano fortemente che prevalga il buon senso e che i sei volontari vengano al più presto rilasciati senza aver subito alcun danno per consentire alle organizzazioni che rappresentano la società civile e coloro che vi lavorano di poter contribuire alla tutela dell'ambiente, specialmente per aiutare le comunità che vivono all'interno o a ridosso di aree naturalisticamente importanti».   

Anche il Wwf india si era rivolto ai rapitori ricordando che «il Wwf ha lavorato a stretto contatto con le comunità locali, i governi e le istituzioni in tutta l'India per più di 40 anni e il nostro personale e i volontari sono in tutto il Paese in zone spesso remote, difficili ed inaccessibile. Questo tipo di lavoro non sarebbe possibile senza il costante sostegno delle comunità locali e delle istituzioni locali. Siamo profondamente addolorati che i nostri volontari innocenti, mentre svolgevano un lavoro sul campo che non ha alcuna attinenza con qualsiasi programma politico, siano stati fatti bersaglio di un gruppo armato. Noi, insieme alle famiglie dei volontari, rivolgiamo un forte appello al gruppo ed agli  individui coinvolti in questo rapimento per il rilascio sicuro e immediato dei nostri giovani fratelli e sorelle».

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