[10/02/2011] News

L’olio di palma Gar diventa sostenibile?

LIVORNO. La Golden Agri Resources Limited (Gar) e le sue controllate, tra cui PT Smart Tbk, hanno annunciato che collaboreranno con molti stakeholder tra i quali il governo indonesiano e The Forest Trust (Tft), «Per trovare soluzioni per la salvaguardia. Queste soluzioni presuppongono la creazione di un'industria dell'olio di palma pienamente sostenibile, che sarà parte di una crescita dell'economia indonesiana. Allo stesso tempo, intende innalzare il tenore di vita delle comunità locali. Gar ha sviluppato una  Forest conservation policy (Fcp ) in collaborazione con Tft e punta a creare una crescita sostenibile a lungo termine per Gar e l'industria dell'olio di palma. La Fcp punta inoltre a garantire che Gar non abbia una deforestation footprint. Il Fcp si concentra sullo sviluppo zero di High carbon stock (Hcs) forests, la conservazione delle aree forestali ad alto valore e delle torbiere, il rispetto per le comunità indigene e locali e l'osservanza di tutte le leggi pertinenti e dei principi e criteri della National interpretation of roundtable on sustainable palm oil (Rspo).Il direttore esecutivo di Golden Agri, Franky Wijaya, ha i dichiarato ieri in una conferenza stampa:«Il nostro impegno ci permetterà di far crescere le nostre produzioni di olio di palma e allo stesso tempo di conservare le foreste. In questo modo garantiremo uno sviluppo sostenibile di cui il nostro Paese ha davvero bisogno e creando nuovi posti di lavoro. Questo è il primo passo verso una collaborazione più ampia con gli operatori del settore dell'olio di palma ed altri esperti indipendenti. Siamo impazienti di avere un dialogo costruttivo ed è solo con questa partecipazione multi-stakeholder che potremo avere successo. «L'olio di palma è un prodotto strategico per l'Indonesia e ci impegniamo ad assumere un ruolo di leadership nella ricerca di soluzioni che assicurino la sostenibilità a lungo termine della crescita dell'industria dell'olio di palma, per la crescita dell'economia indonesiana e per migliorare la vita del nostro popolo».

Esulta e mette i puntini sulle "i" la responsabile della campagna Foreste di Greenpeace Italia, Chiara Campione: «Fino all'anno scorso ciò che rendeva famosa l'azienda Gar era il suo coinvolgimento in brutali fenomeni di deforestazione e cambiamenti climatici. Gar, infatti, è di proprietà del colosso multinazionale Sinar Mas che da più di tre anni viene denunciato da Greenpeace per la sua cattiva abitudine di convertire delle preziose foreste torbiere in coltivazioni industriali di palma da olio e polpa di cellulosa. È stata proprio Gar a perdere Nestlè come cliente dopo il lancio della nostra campagna Kit Kat. Allora chiedevamo a Nestlè di "spezzare" i propri legami commerciali con Gar, e quindi Sinar Mas, e concedere un break alle foreste indonesiane. Oggi, invece, un break possono farlo tutti coloro che, come noi, credono che le foreste vadano protette e che la deforestazione e i cambiamenti climatici vadano fermati».

La  Campione ha le idee molto chiare sul perché del "pentimento" della Gar: «Sinceramente credo che senza la campagna di Greenpeace, questo traguardo sarebbe stato impossibile da raggiungere: negli ultimi tre anni abbiamo denunciato senza sosta il ruolo dell' espansione delle piantagioni di palma da olio nella distruzione delle torbiere indonesiane. Le nostre ricerche hanno smascherato crimini gravissimi contro l'ambiente, la biodiversità e il clima. E le grandi multinazionali internazionali, dipendenti dall'olio di palma indonesiano, non hanno potuto fare a meno di riconoscere che avevamo ragione. Unilever, Nestlé e Burger King uno dopo l'altro hanno cancellato i propri contratti con aziende controverse come Gar. Però c'è una cosa che continuo a non spiegarmi. Come mai all'interno del gruppo Sinar Mas coesistono aziende come Gar che riescono a impegnarsi così concretamente a favore delle foreste e altre come App che le foreste le divorano senza sosta? Non ho una risposta. Ma so cosa faremo: monitoreremo che Gar metta in pratica ciò che ha promesso ma sopratutto non molleremo la presa su App fino a quando non smetterà di convertire le foreste in carta straccia».

Mahendra Siregar, vice-ministro del commercio dell'Indonesia ha detto che «Il governo indonesiano si compiace della cooperazione tra Gar e Tft sullo sviluppo sostenibile dell'olio di palma che comprende la salvaguardia ambientale e le preoccupazioni sociali per la promozione della crescita economica. Questa iniziativa è un esempio per trovare soluzioni concrete e modelli per i settori basati sulle risorse, che sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile in Indonesia. Noi siamo favorevoli a tali partnership  che danno l'esempio e che incoraggiano tutti i players a partecipare a questo processo, in questa fase e oltre».

Per Scott Poynton, direttore esecutivo di Tft, «L'impegno odierno della Gar è il frutto di numerose discussioni e visite sul campo negli ultimi mesi. La company ci ha detto che voleva sul serio condurre la lotta per risolvere il problema della deforestazione che si trova davanti l'industria dell'olio di palma. Se abbiamo capito bene, sarà una cosa enorme per le foreste dell'Indonesia e per e persone e la biodiversità che dipendono da loro, per non parlare dello "shot in the arm" per la lotta contro il cambiamento climatico».

Il Fci si basa sugli impegni per una "sostenibilità articolata" sottoscritti il 4 febbraio dalla Gar, che non prevedono l'utilizzo di terreni Hcs (nessuna piantagione su torbiere) e di aree ad alto valore naturalistico, ma il continuo miglioramento della resa dell'olio di palma. Gar si è impegnata anche a sviluppare una politica produttiva collegata all'impegno sociale e comunitario, che garantisca «Un approccio olistico nei confronti dei suoi impegni di sostenibilità».

Tft e Gar lavoreranno insieme per fare in modo che la multinazionale ottenga la certificazione Rspo entro il dicembre 2015. Gar sarà anche coinvolta nel work programme di Tft per la Nestlé responsible sourcing guidelines  per assicurare alla Nestlé materie prime da fonti e fornitori sostenibili.

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