[10/02/2011] News

Al Principe di Galles piace la green economy

BRUXELLES. Il Principe di Galles, Carlo d'Inghilterra, ha partecipato a Bruxelles al Low Carbon Prosperity Summit insieme al presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, al presidente permanente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ed al presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso. Al summit sui modi per combinare la prosperità economica e le iniziative contro il cambiamento climatico hanno partecipato anche Lord Nicholas Stern, eurodeputati, dirigenti di impresa, professori universitari ed esponenti di Ong.

Aprendo la conferenza il Principe di Galles ha sottolineato la necessità di «Allontanarsi dal modello convenzionale di crescita economica che si basa sulla produzione di prodotti ad alta intensità di carbonio» e ha aggiunto: «Avranno successo le low-carbon industries che offriranno non solo un'opportunità economica ma anche un mezzo per assicurare la competitività europea».

Carlo di Inghilterra ha anche sottolineato «i legami diretti tra la resilienza degli ecosistemi e quella delle economie nazionali. Per affrontare il cambiamento climatico pur mantenendo la redditività, inclusi  la valorizzare e il sostegno delle comunità locali, bisogna adottare politiche di finanziamento che si concentrino sul rafforzamento della diversità e sulla promozione di efficaci partenariati pubblico/privato» ed ha sottolineato «La necessità di arrivare ad una "green economy" che si basi sulla gestione sostenibile delle attività, su un più produttivo trattamento dei rifiuti, sulla costruzione di nuovi edifici zero-carbon, sul retro-fitting degli stock esistenti ed anche sul raggiungimento di severi obiettivi di efficienza energetica per i nostri edifici, le auto e per gli elettrodomestici».

Buzek ha detto che «La strategia "Ue 2020" contribuirà a creare un'economia verde, a basse en missioni di CO2, grazie agli investimenti nell'innovazione e dalle nuove tecnologie» . Poi ha ricordato che «Il progetto della "Comunità europea dell'energia" presentato al Parlamento europeo il 5 maggio  2010, ridurrà non solo i costi, ma anche i consumi di elettricità e gas.

Secondo Barroso, «La sola risposta possibile per assicurare la protezione del pianeta, la sicurezza degli approvvigionamenti e la crescita economica consiste di rivolgersi all'utilizzo più efficace delle risorse». Il presidente della Commissione Ue ha sottolineato la necessità di «Creare un ambiente propizio agli investimenti» e sulle ricadute positive delle tecnologie pulite «Nonostante i progressi fatti, non è il momento di togliere il piede dall'acceleratore, una nuova serie di obiettivi sarà adottata per il 2050».

Dal canto suo  Van Rompuy ha chiesto «Un mutamento radicale del sistema energetico», facendo notare che «L'ultimo Consiglio europeo del 4 febbraio è stato in gran parte dedicato alle questioni energetiche. Bisogna orientarsi verso investimenti nel risparmio energetico, nelle smart grids e negli smart meters, dobbiamo utilizzare meno energia. E' necessario combinare l'azione nazionale con quella dell'Ue per mettere in campo delle sinergie e delle economie di scala».

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