[10/02/2011] News toscana

Due Mari: gli enti locali saranno ascoltati in Senato

FIRENZE. Gli Enti locali riproporranno in Senato quanto già più volte espresso al Governo: la Due Mari deve essere una priorità. I presidenti delle province di Arezzo, Perugia e Pesaro-Urbino, il 16 febbraio sono stati convocati in audizione presso la Commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama, per comunicazioni sulla questione della Sgc E78 «Alla Commissione ripeteremo quello che abbiamo già detto in questi giorni al Governo. Basta con le chiacchiere, fuori i soldi- ha dichiarato il presidente della provincia di Arezzo Roberto Vasai- L'Italia di mezzo non può attendere in eterno il completamento di un'opera così importante. Prima di avviare interventi faraonici come il ponte sullo stretto, il Governo si faccia carico di completare le opere avviate da decenni, cominciando a rispettare gli impegni assunti con documenti formali, come per il tratto aretino del Nodo di Olmo».

Poi Vasai ripercorre la vicenda relativa all'accordo sul tratto di sua stretta competenza: «non ci vengano a dire che ci sono problemi sul progetto. La provincia di Arezzo ha mandato all'Anas il progetto preliminare per la validazione nel settembre del 2009. L'Anas non ha fatto obiezioni e sarebbe stato sufficiente trasferire quello al Cipe per avere il finanziamento. Nel Gennaio 2010 è stato firmato dal presidente del Consiglio Berlusconi l'accordo quadro Stato-Regione nel quale ci si impegna ad aprire i cantieri entro il 2012. Poi, improvvisamente, a Settembre del 2010, dopo la protesta della Guinza, l'Anas scopre che il progetto deve essere rivisto. Ci sentiamo presi in giro. E non dimentichiamo che quel progetto, che avrebbe dovuto fare l'Anas, è stato interamente pagato da Regione e sistema Arezzo» ha concluso il presidente della provincia.

Sul Nodo di Olmo e sulla Due Mari è tornato ad esprimersi anche il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani: «scriverò al Ministro Matteoli chiedendo la sua disponibilità per un incontro ad Arezzo al quale prendano parte anche Regione, provincia e categorie economiche. Il Nodo di Olmo e il completamento della Due Mari non sono problemi "localistici" che interessano una ristretta comunità. Stiamo parlando di una strada di grande comunicazione che attende il completamento da tempo immemorabile e che i Governi centrali hanno costantemente fatto slittare nella zona bassa della lista di priorità. Questo atteggiamento deve finire».

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