[14/02/2011] News

Buonomo (Legambiente): «Il Milleproroghe che ferma le ruspe contro gli abusi edilizi è un decreto da "Cettolaqualunuque"»

LIVORNO. Duro attacco da parte di Legambiente al decreto Milleproroghe che di fatto blocca l'azione delle ruspe pronte per l'abbattimento degli abusi edilizi. A criticare l'emendamento che dà uno stop alle demolizioni di abusi edilizi in Campania, è il presidente campano dell'associazione ambientalista Michele Buonomo.

"Questo provvedimento è indecente, uno schiaffo alla lotta contro l'abusivismo che come a Sarno e Ischia, mina la sicurezza del territorio e mette a rischio la vita delle persone. Bloccare le ruspe per legge quando per anni, tra il silenzio della politica, si e' permesso di tutto e' il segnale peggiore che si possa dare ai cittadini onesti e l' ennesimo favore alle betoniere dei clan", ha dichiarato Buonomo.

Secondo il presidente di Legambiente Campania, in una regione come la Campania, dove un terzo delle case degli ultimi dieci anni è abusivo, norme del genere hanno un effetto devastante. "Oggi il centrodestra tiene fede alle promesse scellerate fatte in campagna elettorale in Campania e per legge blocca il lavoro di tanti magistrati che in questi anni avevano riaperto una stagione di legalità contro la ‘cemento connection'. Per decreto i tanti ‘Cettolaqualunque' del Parlamento benedicono gli affaristi del cemento e lanciano un pessimo messaggio per il territorio e la sicurezza dei cittadini", ha dichiarato Buonomo.

Parole critiche anche dei senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta che parlano di una "maggioranza, sfrontata e irresponsabile". "Si sono inventatati il condono ad regionem, e ora infilano tra le pieghe del mille proroghe l'emendamento che in pratica concede una sanatoria edilizia alla sola Campania. L'emendamento a prima firma del senatore del Pdl Sarro, che sospende i termini per l'esecuzione delle demolizioni degli immobili nella Regione Campania a seguito di una sentenza penale di condanna, darà infatti il via libera ad una nuova ondata di cemento illegale", hanno dichiarato Ferrante e Della Seta.

Per i due senatori del Pd, "è vergognoso che la maggioranza abbia voluto a tutti i costi premiare l'abusivismo e i disonesti, aggravando il danno già subìto da una regione, la Campania, che da sola ha quasi il 20 per cento di tutte le costruzioni abusive italiane. Questa norma, che rischia di innescare l'ennesima corsa al ‘fai da te' edilizio, è palesemente incostituzionale, e dunque per evitare di aggravare una situazione già compromessa il Governo intervenga, e faccia togliere dal provvedimento prima che arrivi in Aula un emendamento semplicemente vergognoso".

Sempre in relazione al Milleproroghe Ferrante ha guidicato negativamente "la possibilità di imporre una tassa regionale sulle calamità naturali". "Tutto ciò è il frutto avvelenato di un malinteso federalismo. I cittadini colpiti da terremoti, alluvioni, catastrofi varie subiranno, oltre al danno materiale, anche la beffa di dover pagare risarcimenti e ricostruzioni. Se mai ce ne fosse stato bisogno, ora la maggioranza ha chiarito qual è il federalismo a cui pensa e lavora. Salta dunque ogni principio di solidarietà nazionale. Più che un emendamento, questa è una mina al sentimento collettivo della nazione", ha dichiarato Ferrante.

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