[14/02/2011] News toscana

Tonno al monossido di carbonio, sequestrato un magazzino a Viareggio

LIVORNO. Si allarga lo scandalo del tonno trattato col monossido di carbonio, reso noto alcune settimane fa dalla trasmissione televisiva Striscia la notizia, che aveva smascherato una fabbrica del nord Italia che trattava il tornno col monossido al fine di dargli il bel colore rosso che oltretutto nasondeva eventuale cattivo stato di conservazione.

La capitaneria di porto di Livorno (centro controllo area pesca) coudiuvata dall'Usl della Regione Toscana hanno infatti smascherato un'importante società spagnola esportatrice in tutta Europa di filoni di tonno contraffatti.

Gli ispettori pesca della guardia costiera di Livorno durante alcuni controlli sul territorio hanno scoperto in un deposito di pesce fresco di Viareggio, alcuni tranci di filone di tonno pinna gialla, con una colorazione rosso intenso, aspetto che in realtà il tonno non ha, inducendo gli stessi a chiedere l'ausilio del servizio veterinario di Viareggio, che ne disponeva il blocco sanitario al fine di effettuare analisi chimiche e batteriologiche, che successivamente davano come esito un'elevata quantita' di monossido di carbonio.

Il tonno trattato con il monossido risulta avere un tasso elevatissimo di istamina, sostanza altamente termostabile e non è denaturata dai trattamenti di cottura e di inscatolamento: per una completa inattivazione è necessario un trattamento di 90 min. a 116 °c.

I sintomi delal contaminazione da istamina - si legge nella nota della capitaneria di porto - sono prurito, arrossamento del viso e del collo, orticaria, nausea, vomito, diarrea, cefalea, vertigini. Tali sintomi possono variare in dipendenza della quantità di tossina introdotta e dalla sensibilità individuale. il periodo d'incubazione è breve: da pochi minuti ad alcune ore, nei casi più gravi si può arrivare allo shock istaminico con ipotensione fino al collasso cardio-circolatori».

A partire dal 2003, sono stati notificati dalla commissione a tutti i paesi membri mediante il sistema Rasff (Rapid alert system for food and feed) diverse allerta relative al riscontro di monossido di carbonio in tranci di tonno (thunnus albacares) originari dal sud-est asiatico (zona fao 71 e 57) e provenienti da alcuni paesi membri.

Il monossido di carbonio, impiegato per accentuare e stabilizzare una colorazione rosso vivo del tessuto muscolare del tonno, anomala rispetto a quella naturale, non è incluso nella lista positiva degli additivi alimentari previsti dalle norme nazionali e comunitarie.

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