[28/02/2011] News

Il Forum Nucleare Italiano minimizza Chernobyl

LIVORNO. Dopo la bocciatura da parte del Giurì dell'Autodisciplina Pubblicitaria del ingannevole spot pro-nucleare, nuova disavventura per il Forum Nucleare Italiano, ormai scopertamente di parte, dopo la pubblicazione sul suo sito dell'articolo "Quali effetti ha avuto Chernobyl?" che partendo da un rapporto scientifico di 58 pagine ("Chernobyl Legacy: Health, Environmental and Socio-Economic Impact") sui socio-sanitari ed economici provocati dall'incidente di Chernobyl, redatto da agenzie dell'Onu (Iaea, Oms, Undop, Fao, Unep. Un-Ocha, Unscear, World Bank) in collaborazione con i governi di Ucraina, Russia e Bielorussia, dice che «I risultati pubblicati, pur confermando l'estrema gravità dell'incidente, ridimensionavano gli effetti rispetto a gran parte delle previsioni. I morti accertati risultavano circa 60, le morti aggiuntive negli ottant'anni successivi all'incidente erano stimate in circa 4.000, gli effetti sull'ambiente - pur enormi - erano comunque inferiori al previsto».

Un goffo tentativo di minimizzare, a 25 anni dalla più grande tragedia conosciuta del nucleare civile, gli effetti del disastro di Chernobyl, che si accumulano e continuano quotidianamente, e che ha sollevato l'indignazione di    Mondo in cammino, un'associazione vicina al mondo cattolico, e del suo presidente Massimo Bonfatti, che ha lanciato un appello contro  le notizie contenute nella pagina "Quali effetti ha avuto Chernobyl?" sul sito del Forum Nucleare Italiano: «Oltre ad essere indecenti, umilianti ed offensive nei confronti di tutti i volontari che si occupano delle vittime del fall out di Chernobyl, disonorano la corretta informazione e sono svincolate dall'effettiva realtà sperimentata da molti volontari stessi, offendono la dignità di chi, come il professore Bandazhevsky, ha pagato, con il carcere e l'esilio, la denuncia scientifica delle vere conseguenze sanitarie dell'incidente di Chernobyl. Dopo la legge WHA12-40 del 28 maggio 1959 che censura tutte le conseguenze degli incidenti nucleari, dopo il "blocco" della prima pubblicità del Forum giudicata "ingannevole", continuano le menzogne della lobby nucleare. Mentre ci si accinge a celebrare con consapevolezza, e con sempre più convinta solidarietà nei confronti delle vittime, il venticinquesimo anniversario dell'incidente di Chernobyl, il Forum Nucleare Italiano lo celebra, invece, con squallore e cinismo facendo scempio della memoria, sia delle vittime che dei fatti storici, come quelli derivanti dall'analisi in loco dei professori Nesterenko e Yablokov (vedi: The Difficult Truth about Chernobyl, Annals of the New York Academy of sciences, volume 1181, 2009) o le ricerche direttamente nella zona di esclusione da parte del professore Mousseau e di Møller.  Siamo indignati! Scriveva Bertolt Brecht: "Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente". Per tali ragioni Mondo in  cammino ha invitato tutti i volontari di Chernobyl....e non solo, ad inviare  e mail di indignazione all'indirizzo: info@forumnucleare.it Nello stesso tempo Mondo in cammino ha presentato un esposto allo Iap e all'Aduc contro l'informazione ingannevole e parziale del Forum Nucleare Italiano».

Mondo in Cammino propone anche delle controdeduzioni a quanto scritto dal Forum Nucleare Italiano, basate su un'enorme quantità di dati e rapporti,  che si possono trovare a questi due link:  

http://www.progettohumus.it/chernobyl.php?name=dintodossier http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=23.0

Sull'argomento interviene anche la Rete nazionale antinucleare (Rna) che ci va giù pesantissima: Il "Forum Nucleare Italiano" continua a diffondere menzogne e criminali falsità su mandamento della coltre del Malaffare (Le organizzazioni ufficiali delle imprese). Lo fa forte del consenso e della legittimazione di tutte le forze politiche dell'"arco costituzionale" - che grazie all'omertà mafiosa imposta da ANNI in materia di nucleare e al deviazionismo mediatico... si prestano al Malaffare Interessato di chi vuole reintrodurre la più  colabrodesca delle tecnologie in Italia. Fra le "notizie" contenute nella pagina "Quali effetti ha avuto Chernobyl?" del "Forum Nucleare Italiano"... la Coltre del Malaffare alza il tiro e gioca la carta del negazionismo su Chernobyl (visto che ultimamente il negazionismo sovranista permea i movimenti e va pure di moda). Ancora una volta la Coltre del Malaffare si prende gioco di tutte le vittime e delle sofferenze inferte ad intere popolazioni, gioca la carta dell'equivoco sondaggio e della superstizione democratica per far breccia tra le posizioni possibiliste ed insulse che il Giuco delle tre carte costituzionale gli permette (specie a chi può servirsi dell'esercito di "giuristi" ed Avvocati di Mafia).Intanto protestare contro i loro traffici criminali può costare la repressione, il sequestro di persona e la galera come recentemente accaduto alle popolazioni della Val Di Susa che hanno osato protestare contro il Treno Radioattivo Saluggia- La Hague».

Rna International, Rna Italia e Réseau Sortir du nucléaire lanciano insieme  "25 anni di Chernobyl - 25 giorni di azione": «25 anni di menzogne dell'industria nucleare e delle autorità. 25 anni di sofferenze irreversibili inferte ad intere popolazioni e territori. Con l'apertura di Chernobyl "al turismo", certe istituzioni vorrebbero strumentalmente relegare la catastrofe al passato. Spetta a noi ricordare a tutti che questa catastrofe è e resta sempre una realtà e che Chernobyl continua ad uccidere. Sarà vitale ricordare che, ovunque nel mondo, il nucleare costituisce più che mai una minaccia per gli esseri umani e l'ambiente. Spetterà a noi di ricordare che, ovunque nel mondo, le energie alternative progrediscono più rapidamente del nucleare ed aspettano solo di essere sviluppate. Lanciamo dunque un appello a 25 giorni di mobilitazione, in Francia come in Italia e nel mondo. Auspichiamo che si organizzino, ovunque possibile, azioni ed eventi per denunciare il nucleare e promuovere le alternative. Oggi più che mai è necessario un tributo storico alle vittime dell'industria e della produttività nucleare del mondo intero. Le vittime dei numerosissimi incidenti, ma anche i lavoratori del settore che operano esponendosi a contaminazioni continue affinché le centrali nucleari possano funzionare; ed anche le popolazioni i cui i territori e la salute sono devastati dalle miniere di uranio. Vi proponiamo dunque di raggiungere attivamente l'iniziativa "25 anni di Chernobyl - 25 giorni di azione". Pubblicheremo la vostra iniziativa sul sito ufficiale del Chernobyl Day: www.chernobyl-day.org, dove potrete ordinare anche materiale di fondamentale importanza. L'anno scorso, abbiamo reso pubbliche 237 azioni. in 19 paesi. Nel 2011, mandiamo un segnale forte contro il nucleare! Come nel 1987. Per la difesa dei referendum italiani contro il nucleare e contro la privatizzazione dell'acqua: il nucleare devasta i territori e le risorse idriche. Rna - Rete nazionale antinucleare, propone, per il Chernobyl Day 2011, anche quest'anno, azioni simultanee nelle scuole e nelle università ed ovunque, richiamando l'attenzione su Quirra e la Sardegna, dove enormi aree territoriali sono di recente interessate dall'intervento della magistratura a causa delle sperimentazioni militari ed aziendaliste sull'uso militare dell'uranio con conseguenze disastrose sull'ambiente e la salute stessa delle popolazioni locali. (Sindrome di Quirra ed uso dell'uranio impoverito per scopi militari)».

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