[03/03/2011] News toscana

Legambiente Toscana ripropone la metrotramvia Firenze-Prato-Pistoia

FIRENZE. Legambiente Toscana torna sulla metrotramvia tra Firenze e Prato e appoggia anche la proposta del comune di Prato avanzata qualche giorno fa sulla metropolitana leggera di superficie inserendola nel più ampio quadro di una mobilità sostenibile su rotaia per l'intera area vasta Firenze - Prato - Pistoia.

«Legambiente valuta molto positivamente l'intesa sottoscritta dalla Regione Toscana con gli Enti locali pratesi per un progetto preliminare di realizzazione di una tramvia tra Prato e Firenze- ha dichiarato il presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti (Nella foto) - La proposta, se attuata, sarebbe il primo tratto di quella metrotramvia tra Firenze, Prato e Pistoia auspicata dalla nostra associazione. Una grande opera pubblica della mobilità sostenibile che collegherebbe i comuni della piana fiorentina con Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Agliana, Montale, Quarrata e Pistoia. Allo stesso tempo- ha continuato Baronti- valutiamo altrettanto positivamente la proposta del sindaco di Prato Roberto Cenni che chiede una metropolitana leggera di superficie tra Prato e Firenze utilizzando i binari ferroviari, una volta completato lo scavalco di Castello e volto a una migliore interconnessione con l'alta velocità. Le due proposte non sono alternative e non sono incompatibili fra di loro, rappresenterebbero invece una integrazione del trasporto pubblico per affrontare adeguatamente i gravi problemi del traffico e dell'inquinamento atmosferico».

Il presidente di Legambiente Toscana insieme agli esponenti di Legambiente Prato, Franco Di Martino e Paolo Balestri è tornato sul dibattito (sterile) tra i sostenitori di diversi sistemi di mobilità pubblica.  «Non esiste una tramvia di sinistra ed una metropolitana di destra esistono gli insopportabili ingorghi del traffico automobilistico che sono un problema per tutti i cittadini della piana. La metropolitana ferroviaria può essere estesa alle stazioni della Val di Bisenzio e rappresentare il primo tassello di un grande progetto di mobilità su ferro per tutta l'area vasta Firenze - Prato - Pistoia» ha concluso Baronti.

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