[08/03/2011] News toscana

Acquisti verdi nelle scuole superiori: un seminario promosso dalla provincia di Firenze

FIRENZE. Si è tenuto oggi all'Istituto Agrario delle Cascine di Firenze, il seminario "Acquisti verdi nella scuola secondaria superiore per una strategia ecosostenibile",  in cui è stato ribadito che la sostenibilità ambientale nelle scuole passa attraverso la messa in rete di buone pratiche per quanto riguarda rifiuti, energia, acqua, basate anche su  gesti semplici, come ad esempio l'utilizzo della carta riciclata o le stampe fronte-retro. All'incontro giunto alla sesta edizione hanno partecipato esperti del settore, dirigenti scolastici, segretari amministrativi (responsabili della gestione delle spese degli istituti) delle scuole superiori del territorio fiorentino, oltre a rappresentanti di Arpat e della provincia di Firenze.

«Con questo incontro aiutiamo a mettere in condivisione tra le varie scuole del territorio, le migliori esperienze e quelle buone pratiche che potranno, in un prossimo futuro, essere applicate a tutti gli istituti della provincia- ha dichiarato l'assessore provinciale all'ambiente Renzo Crescioli (Nella foto) -Con la promozione degli acquisti verdi proseguiamo un percorso che, come provincia di Firenze, abbiamo ormai intrapreso, con buoni risultati, già da diversi anni. Acquistare verde significa diminuire gli impatti ambientali delle proprie attività e rendersi artefici del cambiamento dei propri modi di consumo, risparmiando risorse naturali e riducendo emissioni inquinanti e rifiuti».

Nell'occasione è stata inoltre inaugurata una rete di condivisione per lo scambio di informazioni, che saranno disponibili attraverso l'iscrizione ad una mailing list comune, dove verranno segnalati, ad esempio, seminari analoghi o "buone pratiche" innovative promosse da singole scuole. In questa direzione si inserisce anche l'apertura della pagina dedicata agli acquisti verdi sul portale della provincia di Firenze //www.provincia.fi.it/ambiente/acquisti-verdi/.

Bene, bravi, bis, ma andrebbe perlomeno ricordato che non si tratta di semplici buone pratiche, ma del rispetto di leggi peraltro anche datate e molto, molto poco rispettate...

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