[11/09/2009] News toscana

Autostrade del mare: qualcosa finalmente si muove?

GROSSETO. Piccole autostrade del mare crescono. A piccoli passi, ma la politica di sostituzione di parte del trasporto merci dalla strada al mare sta proseguendo. Con la finanziaria 2008 sono stati stanziati 77 milioni di euro (dei 240 previsti come piano quindicennale dalla legge 265 del 2002) per per ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009, per sostenere gli ecobonus, vale a dire gli incentivi riconosciuti a chi sceglie la nave in alternativa alla strada. Una misura che ha portato allo stato attuale a far divenire 1milione e mezzo i mezzi pesanti che ogni anno utilizzano abitualmente le così dette "autostrade del mare" con la garanzia per le navi di una capacità di riempimento pari ancora al 50% ma che potrebbe presto tradursi nel 100%.

Passi ulteriori in tal senso sono infatti rappresentati dall'implementazione del progetto europeo Ten-T (TransEuropean Networks-Transport) di cui fa parte il West Med Corridors , ovvero il comitato guida composto da rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Italia), ministère de l'Ecologie, de l'Energie du Développement Durable et de l'Aménagement du Territorie (Francia) e dell'Autorità Marittima di Malta che ha lanciato un bando per la formulazione di progetti per le autostrade del mare del Mediterraneo occidentale che scadrà il prossimo 1 novembre.

Le proposte progettuali che dovranno essere presentate da consorzi costituiti da almeno due porti /terminalisti portuali di due differenti stati membri (tra i quali deve necessariamente esserci uno dei tre paesi partecipanti) ed almeno da un operatore del trasporto marittimo hanno appunto l'obiettivo di contribuire allo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti marittimi.

Nella stessa direzione va anche l'accordo siglato tra il ministro dei trasporti italiano Altero Matteoli e il suo collega spagnolo Josè Blanco Lopez nell'ambito del vertice italo spagnolo che si è svolto a La Maddalena.

L'obiettivo prefissato dai due ministri è di garantire il trasferimento dal trasporto terrestre a quello via mare di circa 400mila Tir nel prossimo biennio e prevede, tra l'altro, l'istituzione di una Commissione mista che avrà il compito di selezionare le varie proposte attraverso apposite gare internazionali. Per determinare le modalità di finanziamento dei collegamenti, l'accordo prevede l'elaborazione di uno specifico programma. Le tratte marittime interessate sono quella tra i porti di Civitavecchia - Barcellona e Tarragona; tra Genova Algeciras e Barcellona; tra Livorno-Barcellona, Tarragona e Valencia; tra Palermo e Valencia; tra Salerno-Tarragona e Valencia e tra Marina di Carrara e Castellon de la Plana.

«Si tratta di un accordo molto positivo- ha dichiarato il ministro Altero Matteoli- che prefigura la possibilità di incrementare i traffici delle merci tra l'Italia e la Spagna e, nel contempo, di tutelare l'ambiente abbattendo le emissioni di Co2».

Il tema delle reti Ten-T sarà anche oggetto della conferenza che il governo italiano e l'Ue ospiteranno a Napoli il 21 e 22 ottobre prossimi, alla quale parteciperanno 47 Paesi.

«Nel condividere questa grande occasione con il ministro Blanco - ha concluso Matteoli - abbiamo ribadito alcune tematiche che saranno dibattute a Napoli quali l'esclusione da Maastricht degli investimenti in infrastrutture sulle Reti TEN, il rapporto con l'Africa ed il ruolo sempre più incisivo del Mediterraneo».

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