[11/09/2009] News

Legambiente accoglie positavamente il prolungamento al 2010 del decreto "salva api" di Zaia

FIRENZE. La notizia sulla proroga fino al 2010 del decreto con il quale si sospende in via cautelativa l'uso dei neonicotinoidi per la concia del mais, era stata diffusa ieri durante la XXI edizione del Sana di Bologna dal ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia: «Confermo che il decreto per la sospensione dei neonicotinoidi per la concia del mais sarà in vigore anche nella prossima annata agraria. I numeri parlano chiaro: quest'anno, dopo la sospensione, ci sono stati solo due casi di moria di api, contro i 185 dello scorso anno. Non possiamo ignorare questo dato né possiamo abbandonare i nostri 75 mila apicoltori e il milione e più di alveari che abbiamo in Italia».

Le ricerche come già accennato dal ministro proseguiranno, intanto il provvedimento di Zaia è stato accolto con estremo favore da Legambiente «Una decisione del genere non può che farci piacere. Vediamo finalmente riconosciuti gli sforzi fatti in questi lunghi mesi per dimostrare che esiste un'effettiva correlazione tra una pratica in uso nella coltivazione e la salute di migliaia di api, un fatto che solo i magnati dell'industria chimica potrebbero continuare ciecamente a contraddire- ha dichiarato Francesco Ferrante, responsabile del settore Agricoltura dell'associazione ambientalista- E' una decisione che auspicavamo e che tiene fede all'impegno preso l'anno scorso dal ministero a seguito di un incontro con Legambiente e le associazioni apistiche, di raccogliere e valutare i dati relativi all'impatto dei neonicotinoidi sugli allevamenti».

Ed i numeri parlano chiaro: l'Osservatorio del Miele ha attestato che nel 2008 più della metà degli alveari italiani, 600.000 su un totale di 1.100.000, erano stati posti fuori produzione per spopolamento di interi apiari. «Come conseguenza- ha continuato Ferrante- il crollo nel 2008 della produzione di miele del 50%, con una riduzione a 7 mila tonnellate. Numeri che si confrontano col ripristino della situazione attuale, confortata dalle uniche due testimonianze negative da parte di apicoltori raccolte in questa annata, in cui, guarda caso, i prodotti sono stati sospesi» ha concluso il responsabile agricoltura di Legambiente. 

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